ACQUA E LUCE
Un secolo di
energia rinnovabile per lo sviluppo del territorio
Mostra
fotografica e documentaria dall’Archivio storico fotografico della Fondazione
Aem
Dal 21 maggio al 31 luglio
2015 e dal 24 agosto al 30 settembre 2015
Casa dell’Energia e dell’Ambiente, piazza Po 3, Milano
Inaugurazione mercoledì 20 maggio 2015 ore 18.00
Progetto, mostra e catalogo a cura di
Fabrizio Trisoglio
Con la collaborazione di Ornella
Selvafolta, Caterina Maria Carla Bona, Francesco Carlo Toso e Maurizio Introini
Coordinamento generale a cura di Luisa
Toeschi
Un viaggio lungo tutto
il Novecento fra la Valtellina e Milano sulla via dell’energia idroelettrica. Partendo dalle montagne,
dove l’acqua scorre purissima inconsapevole del proprio valore, passando fra le
dighe che ne incanalano il corso e le centrali che la trasformano in energia,
fino ad arrivare a Milano. È in
quest’energia nata lontano dai territori urbanizzati, fra le alte vette
della Lombardia, che Milano troverà
infatti le risorse necessarie non
solo per illuminare i luoghi simbolo della città, celebrare i grandi
avvenimenti e successivamente dare luce alle periferie, ma anche per crescere come metropoli e diventare la capitale economica e
industriale del nostro Paese.
La potenza sprigionata
dall’acqua che diventa luce, il lavoro dell’uomo al servizio del territorio e
della città insieme al potere dell’energia che illumina il mondo emergono
prepotentemente dalle foto scattate nel corso di un secolo dai fotografi
chiamati ad immortalare una stagione epica e irripetibile, di cui ancora oggi
godiamo i frutti. Fra questi alcune grandi firme della fotografia italiana
storica e contemporanea: Vincenzo Aragozzini, Antonio Paoletti, Guglielmo
Chiolini, Gianni Berengo Gardin, Luigi Bussolati e Francesco Radino.
Questo è il cuore della mostra Acqua e Luce, Un
secolo di energia rinnovabile per lo sviluppo del territorio, ospitata
dal 21 maggio 2015 negli spazi della Casa dell’Energia e dell’Ambiente:
un centinaio di scatti inediti provenienti dall’archivio storico di Fondazione
Aem – Gruppo A2A che ripercorrono le tappe dello straordinario processo di
innovazione messo in atto a partire dai primi del Novecento dall’Azienda
Elettrica Municipale grazie allo sviluppo dell’energia idroelettrica a Milano e
nel territorio valtellinese; foto che documentano l’evoluzione e la metamorfosi
della Valtellina, un territorio completamente ridisegnato dai “segni” dell’idroelettrico
e raccontano infine la storia centenaria e i valori di un’impresa modernissima
e all’avanguardia che ha sempre cercato il progresso della tecnica nel rispetto
del territorio e l’ottimizzazione delle risorse energetiche nel nome della sostenibilità.
Secondo Alberto Martinelli, presidente di
Fondazione Aem – Gruppo A2A «la selezione proposta intende raccontare per
immagini una storia centenaria dove innovazione tecnica, buona gestione e
interesse pubblico sono state le solide fondamenta di uno dei più virtuosi
processi di modernizzazione nel nostro Paese in campo energetico». Prosegue
sottolineando che «è d’obbligo inoltre una riflessione specifica sul territorio
valtellinese, tuttora epicentro produttivo dell’impresa - oggi Gruppo A2A
- e sede di un patrimonio storico-ambientale unico, da qualche anno oggetto di
valorizzazione da parte della nostra Fondazione con mostre, percorsi di turismo
industriale e proposte di nuove sedi museali». Alberto Martinelli conclude
infine « al di là degli imprescindibili valori storici, economici e sociali che
il tema assume in sé, è opportuno sottolineare la coerenza del soggetto della
mostra con le tematiche di sostenibilità energetica e educazione ambientale,
questioni di primaria importanza per l’impresa e che Fondazione Aem – Gruppo
A2A valorizza ogni giorno attraverso le attività didattiche e di comunicazione
di Casa dell’Energia e dell’Ambiente».
«Il percorso espositivo si apre con Il potere
dell’acqua: energia per lo sviluppo della metropoli, spiega Fabrizio
Trisoglio, curatore e storico del patrimonio industriale dell’impresa.
La prima sezione riunisce una selezione di immagini
raffiguranti i progetti realizzati da Aem in Valtellina e a Milano a partire
dall’inizio del Novecento fino agli anni del boom economico, illustrando mezzo
secolo di progetti e realizzazioni che resero possibile la modernizzazione del
capoluogo milanese e l’ottimizzazione delle sue risorse energetiche. Il binomio estetico acqua-luce come simbolo
della modernità all’interno della tradizione celebrativa milanese è invece al
centro della seconda sezione, che abbiamo chiamato La celebrazione della
modernità: nella storia di Milano la luce è infatti più volte assunta come
simbolo del progresso sociale, scientifico ed economico, diventando
dall’Ottocento ai giorni nostri protagonista indiscussa di grandi
manifestazioni pubbliche.
La mostra si chiude con Il paesaggio idroelettrico
in Valtellina, sezione conclusiva focalizzata sull’evoluzione del
territorio montano della Lombardia attraverso i “segni” impressi
dall’idroelettrico sul paesaggio. Questo territorio, dove Aem pone le basi
della sua produzione all’inizio del Novecento dimostrando lungimiranza e
visione, è oggi anche luogo di valorizzazione culturale e ambientale anche grazie
alle recenti realizzazioni di musei e percorsi dedicati al patrimonio
idroelettrico».
L’archivio storico fotografico Aem
Dichiarata di interesse storico-culturale dalla
Soprintendenza archivistica per la Lombardia, la raccolta Aem, che consta di
oltre 180.000 documenti fotografici, illustra dai primi anni del Novecento fino
ai giorni nostri non solo la storia e lo sviluppo di una azienda elettrica
municipalizzata, divenuta oggi una grande impresa multiservizi, ma anche i
cambiamenti storico-economici e politici della nostra città, le trasformazioni
sociali di una comunità e le evoluzioni del territorio lombardo, a partire da
quello montano valtellinese. Suddiviso in vari fondi, l’archivio si è
progressivamente composto per addizioni grazie all’opera dei tanti fotografi
che hanno collaborato con l’Azienda Elettrica Municipale. In particolare, dal
fascismo ai primi anni Cinquanta, autori del calibro di Antonio Paoletti,
Vincenzo Aragozzini e Guglielmo Chiolini hanno costituito con i loro servizi
fotografici un diario serrato di immagini che racconta la progressiva
modernizzazione elettrica di Milano e la costruzione dei grandi impianti in Valtellina.
Uno “stato dell’arte”, tecnico e lirico, ma anche specchio della celebrazione
dell’impresa, impressa indelebilmente nel racconto visivo delle manifestazioni
politiche cui Aem ha contribuito durante il ventennio fascista.
La Fondazione Aem – Gruppo A2A
Costituita nel 2007, Fondazione Aem – Gruppo A2A ha
tra i suoi scopi statutari «la salvaguardia e la valorizzazione della storia e
della cultura aziendale di Aem», impegno fondamentale cui l’istituzione ha
costantemente adempiuto attraverso interventi di riordino, mostre e
pubblicazioni, e che continua ad assolvere con nuovi progetti di tutela e di
promozione.
ACQUA E LUCE
Un secolo di energia rinnovabile per lo sviluppo del territorio
Archivio storico fotografico di Fondazione Aem
Inaugurazione mercoledì 20 maggio 2015
ore 18.00
Dal
21 maggio al 31 luglio 2015 e dal 24 agosto al 30 settembre 2015
Casa dell’Energia e dell’Ambiente, piazza Po 3, Milano
Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 17
Ingresso Libero
INFORMAZIONI
fondazioneaem@a2a.eu
tel.
02 77203935
www.fondazioneaem.it
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