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mercoledì 20 gennaio 2016

Presentazione del libro fotografico di Mario Vespasiani

Mario Vespasiani
Mara as Muse

Presentazione del secondo libro fotografico

Domenica 24 gennaio 2016
dalle ore 17

Libreria Rinascita
Piazza Roma 7
Ascoli Piceno



Domenica 24 gennaio alle ore 17 presso la Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, si terrà la presentazione del secondo libro fotografico dell'artista Mario Vespasiani dal titolo Mara as Muse, con una introduzione del prof. Stefano Papetti sul tema della Musa nell'arte.

Col secondo libro fotografico dal titolo Mara as Muse, Mario Vespasiani (1978) prosegue la ricerca nella fotografia con una selezione di immagini in bianconero, scattate nel corso del 2015 a una giovane donna, Mara, con l'intenzione di trasmettere ciò che sovente anticipa il processo creativo, nel quale una ragazza "normale" assume le vesti di Musa per la capacità di ispirare e influenzare la ricerca artistica. Se negli ultimi anni la figura della Musa sembra essere sparita dalla pratica intuitiva degli artisti, Vespasiani con l'imprevedibilità che gli appartiene, se ne riappropria dando vita al susseguirsi di storie che in ogni scatto si espandono in più direzioni per diventare punti di partenza di altre opere e altri racconti. 


Essenziali sono gli sfondi e le dinamiche descritte dai movimenti eppure permane qualcosa di magico e senza tempo e qui, incurante delle suggestioni odierne Vespasiani immortala questo incontro, mostrando una donna che incarna pensieri in libertà, riflessioni eccentriche, spazi selvaggi che diventano parte viva dell'opera. Ogni scatto conduce dunque oltre le rotte battute, per inseguire profumi insoliti ed esperienze possibili solo a chi si concede alla scoperta, tra l'equilibrio della composizione e la raffinatezza del linguaggio. In questo incedere, la bellezza non si consegna mai alle lusinghe della seduzione e così il corpo si carica di pura femminilità e mai di erotismo; le vesti d'altri tempi e i copricapi inusuali non fanno altro che evidenziare questo fare indipendente, che ha il suo centro nell'istante in cui due sguardi si affrontano, aprendosi al mistero e a tutto quello che poi ne scaturisce. Vespasiani ci consegna una scintilla vitale, propria dell'estro dell'artista e degli occhi di due amanti.


Dati libro:
Autore: Mario Vespasiani
Titolo: Mara as Muse
Dimensioni volume: 29x21cm
Pagine: 164
Illustrazioni: 86 in bianconero
Anno: 2015

www.mariovespasiani.it


MARIO VESPASIANI nasce nel 1978 vive e lavora nelle Marche e nei luoghi che meglio si prestano a sviluppare i suoi progetti. La sua ricerca lo sta portando ad innovare il concetto di pittura nelle varie modalità espressive come nello studio delle luminosità del colore. Le sue opere adottano un linguaggio simbolico e si rivolgono ad un più vasto itinerario dell'anima, incentrandosi sul profondo mistero della creazione e sulla trasmissione dei moti dello spirito. Con la mostra Gemine Muse espone giovanissimo ai Musei Capitolini di Roma, a 27 anni vince il primo Premio Pagine Bianche d'Autore, nel 2011 viene invitato al Padiglione Italia della 45° Biennale di Venezia, figura nel libro Fragili eroi di Roberto Gramiccia dedicato ai più interessanti artisti italiani del futurismo ad oggi e sul Dizionario dell'Arte Italiana edito da Giancarlo Politi.

Nel 2008 a dieci anni dalla prima personale realizza la mostra che avvia il progetto denominato "La quarta dimensione" attraverso il quale propone un dialogo con alcuni grandi maestri dell'arte italiana a lui particolarmente vicini in un determinato momento della ricerca. Il primo avvenne nel 2008 con Mario Schifano mettendo in risalto il colore e il gesto pittorico che contraddistingue il procedere istintivo dei due autori, per l'approccio grintoso, per la carica vitale e mai prevedibile della pittura. Nel 2010 presso la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Ascoli Piceno le sue opere si affiancarono all'astrattismo lirico di Osvaldo Licini, in questo momento le tele di Vespasiani sempre meno figurative forniscono una panoramica del tratto pittorico che raggiunge soluzioni stilistiche più evanescenti ed essenziali. Sulla linea colorista, che scende lungo l'Adriatico, nel 2012 presenta il dialogo in tre sedi con i capolavori di Lorenzo Lotto, il quale oltre ad essere uno dei più autorevoli interpreti è anche colui che ha saputo rivoluzionare i codici del ritratto e la mostra ha focalizzato l'attenzione sull'interpretazione psicologica e formale del volto, dalle espressioni comuni alle tensioni umane più profonde. Nel 2015 il gallerista Pio Monti presenta la mostra La quarta dimensione nella fotografia di Mario Giacomelli e Mario Vespasiani dove per la prima volta le sue immagini fotografiche si specchiano nei riflessi comuni e nello sguardo appassionato di Giacomelli, uno dei fotografi più incisivi del '900. 

Tra i primissimi artisti italiani ad espandere l'impronta pittorica dai nuovi materiali alle tecnologie, viene inviato nel 2012 dall'Accademia di Belle Belle Arti di Macerata a tenere una conferenza dal titolo: L'essenza e il dono. Arte, relazione e condivisione, dalla tela all'iPad e nello stesso anno con le opere realizzate mediante l'iPad ed applicate su alluminio partecipa al Premio Termoli. Per tutto il 2014 si è dedicato al progetto Mara as Muse sottolineando, in piena controtendenza, il ruolo di una Musa quale figura ispiratrice dell'atto creativo e delle sue molteplici forme espressive. Nel 2015 realizza delle opere in pura seta intitolate Storie di viaggiatori, territori e bandiere che espone come fossero vessilli di un'arte che torna ed essere simbolo e immagine di un'identità ben precisa e che va oltre le classiche modalità espositive per mostrarsi in una performance nella Pinacoteca civica di Ascoli Piceno, in un happening con le opere disposte al vento sulla cima della Torre dei Gualtieri di San Benedetto del Tronto e al 48° Premio Vasto. Nel mese di maggio esce Planet Aurum il suo primo libro interamente dedicato agli scritti e nello stesso anno la città di Fermo lo invita a dipingere il Palio dell'Assunta dedicandogli contemporaneamente la personale Empireo. La città di Santa Vittoria in Matenano, luogo dove espose non appena diplomato, gli dedica la mostra che raccoglie per la prima volta una selezione di opere dagli esordi ad oggi ed una importante pubblicazione generale.

Dal 1998 sono oltre trenta le mostre personali documentate con volumi prodotti in serie limitata, arricchiti da testi critici, interviste e da testimonianze trasversali. Contemporaneamente alla pittura, ha frequentato un workshop di fotografia con Ferdinando Scianna e di cinema con Lech Majewski. Del suo lavoro se ne sono occupati oltre agli storici e ai critici d'arte, anche filosofi, scrittori, antropologi e teologi.



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