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Un’edizione da record, con 230.103 immagini inviate da 186 Paesi
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3 vincitori italiani e 6 finalisti in nove categorie professionali
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Annunciati i vincitori dell’Iris d’Or e del concorso Professionisti – la notizia su www.worldphoto.org
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Esposizione delle fotografie premiate e finaliste presso la Somerset House di Londra dal 22 aprile all’8 maggi
Milano, 21 aprile 2016:
La Giuria onoraria dei Sony World Photography Awards 2016, la più
prestigiosa competizione del panorama fotografico mondiale, ha nominato
oggi fra i vincitori e i finalisti del concorso Professionisti ben 9
italiani.
Grazie
a questo risultato, l’Italia domina il palmarès del concorso, portando
sul podio più fotografi di tutti gli altri paesi in lizza.
I tre vincitori delle categorie Professionisti sono: Marcello Bonfanti (Ritratto), Alberto Alicata (Fotografia in posa) e Francesco Amorosino (Natura morta).
Marcello Bonfanti (nato a Milano nel 1972) è stato premiato per la serie “Ebola Survivors”. Cultore
della pittura italiana, Bonfanti ha conseguito una laurea in fotografia
presso l’Università di Westminster, a Londra. Già insignito di numerosi
riconoscimenti internazionali, tra cui il World Press Photo 2005,
collabora con le più importanti testate del mondo e firma shooting
commerciali, di moda e corporate per conto di noti brand italiani.
La serie “Ebola Survivors”
è stata scattata nel centro Emergency della Sierra Leone. Debellata
nell’ottobre del 2015, l’epidemia di Ebola ha fatto registrare 14.122
casi e mietuto 3.955 vittime. Bonfanti ha scelto di visitare la
struttura dell’ONG per documentare il traumatico ritorno dei pazienti
alla normalità, in un limbo tra solitudine e speranza.
Bonfanti ha così commentato la vittoria: “Avendo
studiato e avviato la mia carriera a Londra, dove ho ricevuto anche il
primo, significativo riconoscimento, la notizia ricevuta dalla WPO mi ha
riportato subito ai miei primi passi in questo settore, con tutti gli
sforzi, le speranze, le frustrazioni e la disciplina che hanno
richiesto. Lo considero una sorta di nuovo inizio, con una
consapevolezza più matura”.
Alberto Alicata (Palermo, classe 1983) ha conquistato l’allorocon la serie “Iconic B”.
Fotografo di moda e pubblicità, si è diplomato presso la Scuola Romana
di Fotografia e Cinema di Roma, città dove vive e studia tuttora. Ha già
ricevuto prestigiosi premi e titoli a livello globale.
A proposito degli scatti premiati, ha raccontato: “Il
mio intento era ripercorrere la storia della fotografia e dei suoi
grandi maestri ricorrendo a un simbolo della cultura occidentale
moderna: la Barbie. Irving Penn, Richard Avedon, Guy Bourdin, David
Lachapelle, Mario Testino sono solo alcuni dei nomi divenuti parte
dell’immaginario collettivo ed entrati nella leggenda”.
E ha aggiunto, commentando il premio: “Sono
davvero entusiasta dell’importante traguardo raggiunto ai Sony World
Photography Awards: non me l’aspettavo! Questo è davvero il più
esclusivo concorso fotografico del pianeta e non ho parole per esprimere
quanto io sia onorato di aver dato il mio contributo”.
Francesco Amorosino, nato a Rionero in Vulture (Pz) nel 1984, vive a Roma ed è stato premiato per la serie “Migrant Tomatoes”. Dopo
aver studiato fotografia al master triennale della Scuola Romana di
Fotografia e Cinema, ha iniziato a lavorare come fotografo, giornalista,
e organizzatore di tour fotografici, oltre a tenere corsi di fotografia
per adulti e bambini. Collabora con l’agenzia Luz Photo.
“Migrant Tomatoes” è
una denuncia provocatoria dellavoro nero in Italia, ben rappresentato
secondo Amorosino dai vergognosi e scioccanti retroscena della raccolta
dei pomodori. A proposito delle immagini che hanno convinto la giuria,
ha raccontato: “Solo nel 2015, sono stati registrati 13 morti nei
campi a causa delle temperature estreme e molti dei braccianti sono
immigrati. Sui pomodori acquistati dalla mia famiglia per fare la salsa,
ho visto le impronte di coloro che li hanno colti. Da allora, non sono
mai più riuscito a guardare la passata di pomodoro con gli stessi
occhi”.
E riguardo alla vittoria ha aggiunto: “È
un sogno che si realizza e, soprattutto, la prova che si possono
raccontare storie difficili anche con mezzi anticonvenzionali. Un
semplice pomodoro esemplifica ciò che ignoriamo (o scegliamo di
ignorare) del mondo, dall’immigrazione allo sfruttamento, ma anche le
nostre tradizioni e il valore della famiglia e delle radici. È proprio
questa la forza della fotografia e dell’immaginazione”.
L’annuncio
è stato dato a Londra, durante una cerimonia con le maggiori
personalità del settore fotografico. I tre italiani, che oltre all’award
hanno ricevuto anche attrezzatura fotografica di Sony di ultima
generazione, sono stati premiati insieme agli altri 11 vincitori delle
categorie professionali e ai trionfatori assoluti dei Sony World
Photography Awards 2016.
La stessa sera, altri tre artisti italiani hanno conquistato il 2° postonell’ambito del concorso Professionisti:
- Andrea e Magda, categoria Attualità (Current Affairs), serie “Sinai Park”
- Filippo Venuri, categoria Persone (People), serie “Made in Korea”
- Cristina Vatielli, categoria Fotografia in posa (Staged), serie “Picasso Women”.
Tre invece le medaglie di bronzo tricolori:
- Simona Ghizzoni, categoria Storia contemporanea (Contemporary Issues), serie “UNCUT Pokot / Kenya”
- Alessandro D’Angelo, categoria Persone (People), serie “Elefantentreffen”
- Andrea Rossato, categoria Fotografia spontanea (Candid), serie “Joy for all ages...”.
I
Sony World Photography Awards, ideati dalla World Photography
Organisation, premiano ogni anno le eccellenze della fotografia
internazionale. Voce autorevole nel settore, sono in grado di imprimere
un nuovo corso alla carriera dei vincitori e dei finalisti. La nona
edizione appena conclusa ha battuto ogni record, con un totale di
230.103 candidature da 186 Paesi.
Le
opere dei nove fotografi italiani saranno esposte alla Somerset House
di Londra dal 22 aprile all’8 maggio nell’ambito della mostra dei Sony
World Photography Awards, e pubblicate nell’edizione di quest’anno del
catalogo dedicato al concorso, acquistabile sul sito www.worldphoto.org.
La mostra includerà anche la fotografia di Anais Stupka, 12 anni di Milano, eletta vincitrice della categoria Ambiente del concorso Giovani lo scorso 29 marzo.
Per maggiori informazioni sui Sony World Photography Awards, contattare:
NOTE PER LA STAMPA:
- 230.103
è il numero totale delle immagini che hanno preso parte ai Sony
World Photography Awards 2016: 127.098 per il concorso
Professionisti, 103.005 per i concorsi Open e Giovani.
- Dal 2007, anno di inaugurazione, i giudici del concorso hanno ricevuto e vagliato oltre 1 milione di fotografie.
World Photography Organisation
La
World Photography Organisation è una fucina di iniziative globali
legate al mondo della fotografia, una piattaforma che consente ai
fotografi di acquistare una visibilità internazionale e che contribuisce
a creare reti e legami all’interno del settore. Il nostro scopo è
portare il dibattito sulla fotografia a un nuovo livello, alimentando al
contempo la conoscenza e l’interesse per questa forma d’arte e
celebrando il talento di chi la pratica.
La
World Photography Organisation propone un ricco calendario di eventi
annuali, tra cui i Sony World Photography Awards, il maggiore concorso
fotografico a livello mondiale, e saloni artistici internazionali come
il Photo Shanghai e il Photo San Francisco.
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