SAVE THE DATE > sabato 7 dicembre ore 19 INCONTRO IN MOSTRA con VIVIANO DOMENICI giornalista e scrittore Animali trascinati in tribunale Ingresso gratuito (tessera associativa 1 Euro)- Prenotazione consigliata MUSEO MINGUZZI - Via Palermo 11 – 20121 Milano - T +39 02 36565440 - info@wpymilano.it Prosegue con successo la mostra Wildlife Photographer of the Year, fino al 22 dicembre al Museo Minguzzi di Milano in via Palermo 11. Grande partecipazione anche alle serate di approfondimento promosse dall'associazione culturale Radicediunopercento che ha organizzato l'esposizione. Dopo gli incontri con Alessandro Bee e Marco Colombo, fotografi premiati al concorso internazionale di proprietà del Natural History Museum di Londra e di BBC Wildlife Magazine, il prossimo appuntamento è sabato 7 dicembre (ore 19.00 - ingresso gratuito) con VIVIANO DOMENICI, giornalista e scrittore, per 45 anni al Corriere della Sera come caporedattore, "inventore" e attento curatore delle pagine della Scienza. In occasione della mostra Wildlife Photographer of the Year, Viviano Domenici coinvolgerà il pubblico in un affascinante e insolito racconto sugli Animali trascinati in tribunale. Fino al secolo scorso anche cani, gatti, maiali, galline, bruchi e altri animali potevano essere accusati di reati e portati in tribunale per essere processati, come gli esseri umani. Dopo aver ascoltato i querelanti, i testimoni e l'avvocato difensore, il giudice emetteva la sentenza che poteva consistere in ammonizione, tortura o condanna a morte per impiccagione, decapitazione o rogo. Celebre il caso della scrofa francese, colpevole di avere ucciso un neonato, che su ordine del giudice fu seviziata e poi – vestita da uomo – impiccata sulla pubblica piazza. Accadde nel 1386. Meno drammatica la conclusione del processo ai bruchi che avevano invaso orti e vigne a Talamona, in Valtellina, nel 1661. Grazie ai cavilli dell'avvocato difensore, che ottenne vari rinvii della sentenza, dopo qualche tempo i bruchi decisero di andarsene chissà dove. Viviano Domenici è un autentico esploratore della scienza e della cultura umana. In tanti anni di lavoro, studio e ricerca, ha scritto di antropologia, archeologia e paleontologia e ha partecipato a spedizioni di ricerca in ogni parte del mondo. Wildlife Photographer of the Year MUSEO MINGUZZI Via Palermo 11 – 20121 Milano 19 ottobre – 22 dicembre 2013 INFO info@wpymilano.it - info@radicediunopercento.it www.wpymilano.it - www.radicediunopercento.it T +39 02 36565440 ORARI Tutti i giorni 10.00 - 19.00 orario continuato Chiuso lunedì INGRESSO Intero: € 6,00 | Ridotto: € 4,00 (convenzioni FAI e Touring Club, bambini 6-12 anni, Over 65) Tessera associativa: € 1,00 Gratuito: bambini 0-5 anni Promozione family friendly: coni 2 genitori (adulti) paganti, gratuità per 1 bambino / ragazzo (6-17 anni) su 2 da loro accompagnati. Sabato 7 dicembre ore 19 - ingresso gratuito > serata con VIVIANO DOMENICI PROPRIETÀ Natural History Museum di Londra e BBC Wildlife Magazine ESCLUSIVA PER L'ITALIA PAS EVENTS s.r.l. www.pasevents.com CON IL PATROCINIO DI Comune di Milano ORGANIZZATA DA Associazione culturale Radicediunopercento MEDIA PARTNER LIFEGATE people planet profit UFFICIO STAMPA Alessandra Zanchi M 328 2128748 press.zanchi@gmail.com © Jasper Doest (The Netherlands) Relaxation; © Steve Winter (USA) Last wild picture; © Adam Gibbs (Canada/UK) Fairy Lake fir; © John E Marriott (Canada) Fluff-up; © Jordi Chias (Spain) Turtle gem; © Pal Hermansen (Norway) Bumper life; © Charlie Hamilton James (UK) Lookout for lions - Wildlife Photographer of the Year 2012 |
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giovedì 28 novembre 2013
INCONTRO con VIVIANO DOMENICI > Wildlife Photographer of The Year | Museo Minguzzi Milano
Assicurati una buona foto!
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mercoledì 27 novembre 2013
Juan Carlos Marzi: fotografo per matrimoni ma non solo.
martedì 26 novembre 2013
Corsi Fotografia a Roma dal 2 Dicembre 2013
Dal 2 Dicembre nuovi Corsi di Fotografia presso Antropomorpha.
Antropomorpha Fotografia attiva la seconda edizione dei propri Corsi di Fotografia in partenza dal 2 Dicembre 2013.Tutti i nostri corsi sono tenuti da docenti professionisti con grande esperienza fotografica, che svolgono da anni attività didattiche presso scuole e accademie, oltre a lavorare come fotografi per giornali e riviste nazionali ed internazionali o per importanti agenzie pubblicitarie.
Ripresa e Tecniche di Illuminazione: 40 ore. Docente Armando Scialò
Il corso fornisce i principi fondamentali dell’illuminazione di un set in studi, permettendo allo studente di acquisire le conoscenze necessarie per eseguire le riprese fotografiche.
Orario: Martedì e Venerdì 19:00 – 21:30
Inizio: 3 Dicembre 2013
Camera Oscura Base: 30 ore. Docente Francesco Antonio Caratù
Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono apprendere le tecniche di sviluppo e stampa tradizionale in bianco e nero.
Orario: Martedì e Giovedì 19:00 – 21:30.
Inizio: 3 Dicembre 2013
Fotografia e Camera Oscura Fine Art: 30 ore. Docente Francesco Antonio Caratù
Il corso approfondisce le teorie e tecniche avanzate di ripresa e di camera oscura e introduce a processi alternativi di stampa.
Orario: Lunedì e Mercoledì 19:00 – 21:30
Inizio: 2 Dicembre 2013
Post Produzione con Photoshop: 20 ore. Docente Giuseppe Chiantera
Il corso intende fornire tutti gli strumenti necessari ad eseguire una corretta post produzione con Adobe Photoshop, analizzando con attenzione i trucchi e le corrette azioni da compiere per ciascun tipo di fotografia.
Orario: da definire
Inizio: Gennaio 2014
Per iscriversi è necessario inviare una mail a info@antropomorpha.it con il proprio nome, cognome, email e numero di telefono.
Per informazioni potete chiamare i numeri 06/64801418 e 392/9033659.
Tutte le info su http://www.antropomorpha.it/corsi-fotografia-roma-dal-2-dicembre-2013/
venerdì 22 novembre 2013
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mercoledì 20 novembre 2013
Concorso fotografico con Antico Casale di Montegualandro e Spa di Tuoro sul Trasimeno (PG)
martedì 12 novembre 2013
Moda-Fotografia /Firenze/In oltre 200 immagini l'epopea del Made in Italy nella mostra "Aldo Fallai. Da Giorgio Armani al Rinascimento. Fotografie dal 1978 al 2013".
Aldo Fallai
Da Giorgio Armani al Rinascimento
Fotografie dal 1975 al 2013
Firenze, Villa Bardini, 10 Gennaio – 10 Marzo 2014
Firenze – Aldo Fallai ha conquistato il mondo della moda alla fine degli anni Settanta soprattutto grazie alla collaborazione con Giorgio Armani, con cui ha contribuito a creare le più importanti campagne pubblicitarie degli ultimi decenni, firmando così alcuni dei capitoli più esaltanti della storia del Made in Italy. Trattandosi di uno dei più talentuosi fotografi del nostro tempo, un artista noto in tutto il mondo, era quindi sorprendente saperlo tra i pochissimi cui ancora non fosse stato dedicato un approfondimento monografico.
Fallai vive a Firenze dov'è nato e ha studiato, ed è un giusto destino che sia ora proprio la sua città a colmare la lacuna con una grande esposizione progettata per riassumerne il percorso creativo con oltre 200 fotografie spettacolari, per lo più in colori 'Armani' (bianco, grigio, sabbia), non poche di dimensioni extra large, tutte ristampate sotto la supervisione dell'autore.
Aldo Fallai. Da Giorgio Armani al Rinascimento. Fotografie dal 1978 al 2013: la mostra (10 gennaio-10 marzo 2014) che inaugura la prossima stagione di Villa Bardini, curata dalla storica dell'arte Martina Corgnati. Nel comitato scientifico Carlo Sisi, già Direttore della Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti, e l'AD di Oltre la moda. Immagine e comunicazione Luigi Salvioli, che del progetto è ideatore e organizzatore. Tutti protagonisti, oggi, della presentazione alla stampa con Michele Gremigni, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron promotrice dell'esposizione in collaborazione con il Comune di Firenze e con il Museo Bardini.
Il Museo ospiterà la sezione Rinascimento per la curatela della responsabile Antonella Nesi, mentre a Villa Bardini andrà in scena la lunga (28 anni) simbiosi creativa Armani - Fallai: foto di moda, di campagne pubblicitarie, di modelle e modelli, ma anche di persone comuni, amici di strada, nudi, oltre a infaticabili studi sul tema della forma emozionata dallo sguardo. Immagini che documentano una travolgente avventura culturale e sociale oltre all'evoluzione di un fotografo che dalla moda ha saputo spingersi in tante direzioni molto personali, elaborando paesaggi, ritratti e visioni del mondo, sul cui sfondo resta sempre la grande arte del Cinquecento toscano. "Veloce, sensuale, ironico, amante appassionato del tempo reale". Così Corgnati lo descrive nel catalogo.
Il boom del Made in Italy, con l'esigenza di stilisti e art director di un'immagine originale italiana, è di là da venire quando nei primi anni Settanta Fallai inizia a collaborare con Giorgio Armani. Diplomato all'Istituto d'Arte, ha 30 anni e fa il grafico, ma in occasione di un servizio che Vogue dedica allo stilista s'improvvisa fotografo. Accade quasi per gioco, eppure il successo è così esplosivo da spalancargli un mondo e una carriera.
Gli esordi dell'epopea del Made in Italy sono, come noto, legati ad alcuni giovani stilisti, geniali e coraggiosi. Armani, Versace, Coveri, Ferrè, Krizia, Valentino sfuggono alle leggi elitarie e asfittiche della haute couture e ribaltano l'antico predominio francese imponendo uno stile inedito, moderno, legato però alla grande tradizione d'arte e di gusto del paese. Il tailleur sobrio e maschile che, d'improvviso, rappresenta la donna Armani, ma anche il suo classicismo e il suo stile elegante si impongono al mondo intero come segno tipicamente italiano.
Fallai racconta tutto questo come nessun'altro: mitiche le sue immagini in bianco e nero di donne bellissime: sguardo deciso e netto, tacco basso, pantalone morbido in seta, guanti di velluto. Figure seducenti, ma protagoniste della propria vita e delle proprie decisioni. In altre circostanze il fotografo ricorre a effetti quasi flou, da pittorialista, e immerge la sua giovane romantica in atmosfere pastello, dove spiccano guanti all'uncinetto e morbidi décolleté. Usa modelle e attrici, anche le più ammirate e celebri, con naturalezza. Trasforma l'abito in immagine, la moda in storia del gusto. Le sue foto sono la poesia di un'epoca, il trionfo delle case di moda italiane.
Dal passato all'oggi. Le immagini degli allievi dell'Istituto Marangoni di Milano sono il volto della continuità e dell'inesausta vitalità del Made in Italy. Per l'Istituto, Fallai ha realizzato nel 2012 una grande rassegna nella sede di Shangai. E sempre grazie all'Istituto, nel 2014 la nuova esposizione viaggerà da Firenze a Milano, da Parigi a Londra e di nuovo a Shangai per mostrare ai designer e allo sconfinato mercato cinese il fenomeno Made in Italy negli anni della gloria.
lunedì 11 novembre 2013
SetUp 2014 sbarca su Instagram con il contest P(in)g P(on)g. In collaborazione con la Fiaf- termina 19 gennaio 2014
La seconda edizione di SetUp sbarca su Instagram
con il contest P(in)g P(on)g
termina il 19.01.14
Bologna
23 > 26 Gennaio 2014
Autostazione, Piazza XX Settembre 6, angolo Via dell'Indipendenza
La seconda edizione di SetUp allarga gli orizzonti e approda sulla piattaforma Instagram con il contest P(in)g P(on)g.
Niente di innovativo, dato che il social network si presenta come uno dei più utilizzati con i suoi milioni di utenti; qui sta la vera scommessa degli organizzatori, che hanno voluto profilare la natura collettiva e mainstream con una struttura che punta alla qualità degli scatti selezionati grazie ad una giuria autorevole e altamente qualificata in ambito fotografico e con la partnership della Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche).
Costituisco la giuria: Nino Migliori (tra i più imprevedibili e multiformi ricercatori italiani nel campo della fotografia) e Roberto Rossi (Vicepresidente Nazionale Fiaf e promotore del Centro Italiano della Fotografia d'Autore) in team con tre global influencers della community Instagram: Simone Bramante (conosciuto in rete con il nome "@brahmino", appena menzionato da Forbes come uno dei dieci profili Instagram più interessanti a livello globale), Edoardo Lavagno ("@ikals", è tra i profili suggeriti da Instagram ed è stato tra i primi membri scelti per il lancio dell'AMPt) e Davide Urani ("@omniamunids", che in soli due anni di Instagram ha avuto più di cento riconoscimenti dalle comunità più attive importanti della rete).
Tema del contest è il ping pong, per le molteplici declinazioni e accezioni culturali che esso contiene e che rendono il tema aperto ad un ampio range di utenti Instagram in tutto il mondo.
Inoltre, dicono gli organizzatori, il ping pong è un ottima metafora della vita in cui servono abilità di coordinazione, velocità, rapidità di pensiero, sensibilità di tocco; il ping pong rappresenta molte dinamiche, esattamente come cantavano gli Stereolab e i versi di Rino Gaetano: "Questo è ping pong/il sole il mare e il vento è ping pong/ l'amore in un momento e poi amarsi amarsi dentro/ tutto è ping pong". Ma non solo: il ping pong è stato anche metafora di diplomazia politica negli anni Sessanta, primo videogame della storia, passatempo preferito di Safran Foer che scrive: "Se non sprecassi tanto tempo a giocare a ping pong, avrei una vita piena. Ma non ne avrei una" e infine anche termometro di vita coniugale come afferma Roger Bennett: "Se vuoi capire una coppia, guardali al ping pong".
Il ping pong inoltre sarà presente a SetUp nello spazio "Ricreatorio" con un'installazione inedita di Nino Migliori che vedrà giocare i visitatori al buio con pallina, racchette, linee del campo e rete reattiva alla luce di wood.
I premi in palio costituiscono un altro importante segnale che qualifica le intenzioni degli organizzatori: per i primi 10 selezionati, infatti, un workshop con Simone Bramante, Edoardo Lavagno e Davide Urani con lo scopo di attivare sinergie in un'ottica di partecipazione; le tre migliori foto delle dieci selezionate inoltre verranno pubblicate su Fotoit - organo ufficiale della Fiaf - e il miglior scatto in assoluto riceverà anche il catalogo La Materia dei sogni di Nino Migliori, la più ampia ed articolata antologica degli ultimi decenni.
La premiazione si terrà nella sala Talk di SetUp presso l'Autostazione di Bologna, domenica 26 gennaio 2014 alle ore 18.00.
Ogni settimana, inoltre, la giuria selezionerà i tre migliori scatti che saranno presentati nella rubrica Pics of the Week attraverso i social media di SetUp.
Partecipare è molto semplice: è sufficiente avere un account Instagram e fotografare con lo smartphone menzionando lo scatto con l'account di SetUp @setupartfair e usando l'hashtag #PingPongSetUp, fino al 19 gennaio 2014.
Scarica il regolamento su www.setupcontemporaryart.com
Partnership:
FIAF
Per info:
Elisa Sabattini: elisa.sabattini@setupcontemporaryart.com
Link di riferimento:
domenica 10 novembre 2013
"Dimmi se" di Elio Scarciglia 15 novembre 2013 a Lecce
Le Ali Di Pandora e Terra D'Ulivi
presentano
appunt@menti: Incontro d'autore
venerdì 15 novembre 2013 ore 19,00
"Dimmi se" di Elio Scarciglia
Testo di Fernanda Ferraresso
Terra d'ulivi ed
c/o Le Ali di Pandora
Via Pistoia,1 Lecce
interpretazione testi
Tiziana Buccarella
ingresso libero
Venerdì 15 novembre alle ore 19.00, in Via Pistoia,1 (Centro Polifunzionale), Lecce - Le Ali di Pandora per "appun@mento d'autore" ospitano Elio Scarciglia con la sua ultima fatica "Dimmi se", libro fotografico prodotto anche in formato elettronico da Terra d'ulivi ed. ne interpreterà i testi Tiziana Buccarella, interverrà Ambra Biscuso.
La "costruzione" di un libro presuppone una notevole visione d'insieme cioè una capacità progettuale non comune. Il libro è un progetto - ma anche oggetto: un "(pr)oggetto".
Dimmi sé è opera d'arte in forma di libro, fruibile attraverso l'inscindibile combinazione tra forma, colore e segno, non più solo pagine stampate, ma incontro tra arte e letteratura. Qui l'immagine ha bisogno di trovare una forma, la sua forma. Il primo movimento creativo porta sempre con se mille impurità e imperfezioni: il fuoco dell'emotività, l'onda della passione sono un torrente interiore che trascinerebbe con se tutto ciò che incontra nel suo cammino verso l'esterno. La forma è indispensabile all'artista, è il segno di una sua superiore attività: quella attraverso cui l'esperienza individuale si muta in intuizione universale, valida per tutti.
Scriveva Valerio Dehó "Ogni libro è una piccola o grande storia, il suo orologio interno può durare pochi minuti o secoli, ma si mette comunque in movimento quando solleviamo la copertina e leggiamo la prima pagina. (…) i libri contengono segreti. Per scoprirli bisogna sfogliarli, entrare nel piccolo orologio che in essi è racchiuso".
L'era di Internet sembra voler proporre il superamento della lettura come la conoscevamo ma In una società in cui pare scomparso l'interesse per la lettura e si discute su come arginare l'analfabetismo di ritorno, il libro elettronico può diventare una scelta culturale di rilievo educativo. Il libro trasmette cultura per ciò che contiene, una storia, delle idee, saperi diversi, ricerca e riflessione, memoria e desiderio.
Associazione Socio Artistico Culturale "Le Ali di Pandora"
Sede op.: Centro Polifunzionale V.le G. Paolo II ang. Via Pistoia, 9 – Lecce
tel. 339.5607242 – 347.0851926
e-mail: lealidipandora@libero.it- www.lealidipandora.com
blog.libero.it/lealidipandora - fb: leali.dipandora
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Redazione del CorrieredelWeb.it
sabato 9 novembre 2013
La Stanza del Sé - Laboratorio di Autoritratto e Autorivelazione (I livello)
Studio .1 ed effettonapoli.it
con la Dottoressa Michela Taglialatela Scafati
presentano
La Stanza del Sé - Laboratorio di Autoritratto e Autorivelazione (I livello).
A cura dei fotografi dello Studio.1 e della Dott.ssa Michela Taglialatela Scafati
19|26 novembre; 3|10 dicembre
Vernissage 15 dicembre
"Davanti all'obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte"
(La camera chiara. Nota sulla fotografia di Roland Barthes).
Ne "La Stanza del Sé" si entra alla ricerca di inesplorate parti del proprio Sé e si avvia un dialogo, un'indagine che definisca al meglio la propria identità. Usando l'autoritratto si impara ad abitare la propria faccia e a fotografarsi 'anche' metaforicamente. Un percorso che è un laboratorio di confronto, con guide discrete e specializzate. Stanze di ispirazione dove vi accoglieranno un fotografo e uno psicologo.
Dal 19 Novembre cinque appuntamenti settimanali per riscoprire il Sé davanti all'obiettivo dello Studio.1 e allestire una mostra finale che parli di noi.
Il laboratorio è un percorso di arte-terapia e fotografia, aperto a tutti, professionisti e principianti. Ogni incontro sarà l'ispirazione di un autoscatto, con l'assistenza tecnica e professionale, ma senza nessuna ingerenza, dei fotografi dello Studio .1 che metteranno a vostra disposizione tutta l'attrezzatura necessaria per un buon ritratto in studio. La dottoressa Taglialatela Scafati ci aiuterà a scoprire quegli angoli bui e quelle particolarità tutte nostre in grado di rendere un momento sul nostro volto una fotografia di cui siamo i veri autori, con consapevolezza. Proiezioni, lezioni sul ritratto, sulle dinamiche di auto-osservazione ci avvieranno in un viaggio di auto-conoscenza, scoperta e confronto che attraverso la fotografia diverrà parte illustrata della nostra biografia.
Difficilmente riusciamo a vederci. Vedere noi stessi per quello che siamo, per quello che vorremmo essere, per quello che ci nascondiamo. Per questo abbiamo sempre bisogno di uno strumento: uno specchio, una macchina fotografica, l'altro. La fotografia è in grado di fermare il perenne fluire del nostro personale universo sul nostro volto. Essa è il linguaggio per eccellenza di un racconto immediato e verosimile. Ma cosa accade quando siamo noi stessi gli autori del nostro ritratto, quando determiniamo di fondere la funzione dello specchio con quella della macchina fotografica e l'altro siamo noi?
Con queste premesse parte dal 19 novembre presso lo Studio .1, a Napoli in via Medina 5, con la guida fotografica di Michela Iaccarino e Pasquale Sanseverino e la consulenza psicologica della dottoressa Michela Taglialatela Scafati, "La Stanza del Sé". Il laboratorio prende il nome dalla volontà di trasformare la sala da posa in un luogo dove il sé possa emergere dal semplice gesto di porsi con consapevolezza davanti all'obiettivo. Attraverso la scoperta di una parte della storia della fotografia, lasciandosi suggerire qualche escamotage dallo studio dei grandi maestri, confrontandosi con le visioni di tutti i partecipanti, sfruttando qualche esercizio di introspezione psicologica, si avrà la possibilità di accedere ad un sé spesso inesplorato. Manifestarlo con la fotografia è un passo verso l'arricchimento della nostra personalità e un'opera d'arte.
"Chi di noi non ha provato a migliorare attraverso delle strategie un ritratto di se stesso...tutti abbiamo la sensazione che ci siano dei giorni in cui siamo più belli di altri. La nostra immagine probabilmente cambia poco rispetto al nostro modo di guardarci. Questo laboratorio si propone di migliorare la capacità di ispezionarsi, di andare oltre il nostro sguardo e - perchè no - imparare dei "trucchi" per realizzare una bell'immagine. Tutto ciò attraverso la consulenza di esperti fotografi e una psicoterapeuta e, cosa fondamentale, di un lavoro di gruppo". Michela Taglialatela Scafati
"Un viaggio astrale, in cui si riesce ad essere soggetto, autore e spettatore. Riuscire a chiudere il ciclo emozionale di un'opera d'arte. Click! Tempo, spazio, materia si dissolvono e fon"dono in un'unica esperienza: "eccoci". Ci siamo 'visti'. Siamo pronti a condividere?" Pasquale Sanseverino
"Rinunciare al riflesso rassicurante e controllato dello specchio, confrontarsi con la potenza espressiva del proprio volto nella solida intimità di una sala posa deserta, sperimentare poi con gli altri l'efficacia e le frange di questo linguaggio: esperienze simili, distanti da una certa catarsi dell'autoritratto, si pongono al centro delle vicende vitali di chi veramente vuole vedersi e accettarsi come un'opera d'arte, l'inizio di un percorso che va dal profondissimo sé al futuro. Questo è un laboratorio di autoritratto di I livello, l'attenzione è assolutamente concentrata sul volto, pertanto, tecnicamente, è sopratutto uno studio sul ritratto; l'ispirazione nasce da testi fondamentali come La camera chiara di Roland Barthes o L'anima del volto di Tullio Pericoli". Michela Iaccarino
Per partecipare al laboratorio, che è a numero chiuso, è necessario iscriversi entro il 15 novembre.
La quota di iscrizione è di € 100.00
Studio.1 - Via Medina 5 [cit.8], Napoli
Tel. 081 19323567 - info@effettonapoli.it
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