Sono stati annunciati ieri presso la Somerset House di Londra i vincitori della terza edizione del Syngenta Photography Award 2017, il concorso fotografico promosso da Syngenta - azienda leader dell'agroalimentare mondiale - per sensibilizzare l'opinione pubblica e stimolare la discussione sulle più importanti sfide globali. Il tema, che ha ispirato il lavoro dei vincitori e di centinaia di fotografi professionisti e amatoriali che hanno partecipato all'edizione di questo anno, è stata la contrapposizione "Grow-Conserve" fra crescita e conservazione delle risorse, esplorato in modo unico e personale attraverso gli scatti dei partecipanti.
Una giuria internazionale di esperti ha selezionato 92 fotografie scattate da 43 fotografi in rappresentanza di 22 nazioni che hanno declinato il tema di questa edizione da svariati punti di vista: vivibilità delle città, salute e benessere, sviluppo sostenibile, conflitti e cambiamenti climatici, sicurezza alimentare, cultura e comunità, ripensamento dell'uso delle risorse.
La mostra "Grow-Conserve" sarà protagonista del G7 Ambiente, che si svolgerà a Bologna domenica 11 e lunedì 12 giugno 2017. Negli spazi del Savoia Hotel Regency, a partire dalla sala in cui si terrà la plenaria dei ministri dell'Ambiente delle sette potenze globali, le fotografie vincitrici del Syngenta Photography Award testimonieranno l'impegno e la necessità di una crescita sostenibile del Pianeta.
I VINCITORI
La vincitrice della categoria Professional Commission è l'artista e fotografa sino-britannica Yan Wang Preston. Il vincitore dell'Open Competitition è invece il fotografo irlandese di Dublino Kenneth O'Halloran.
Yan Wang Preston è stata scelta da una giuria internazionale presieduta dallo scrittore e fotografo William A. Ewing. In risposta al tema di quest'anno "Crescere-Conservare", il suo progetto a lungo termine denominato "Forest" approfondisce il rapporto tra urbanizzazione e natura, in particolare in relazione alle foreste urbane della Cina. I conflitti tra la rapida crescita delle nostre città e la protezione degli ecosistemi esistenti è una tematica centrale del progetto. Preston si è aggiudicata un premio in contanti pari a 15.000 dollari e fino a 25.000 dollari per realizzare il proprio progetto. La commissione le permetterà di ampliare e completare il progetto che interessa in particolare le attività silvicole nella Cina continentale.
Il secondo premio da 10.000 dollari è stato assegnato al fotografo di San Francisco Lucas Foglia per "Frontcountry", un progetto con cui esplora alcune delle aree meno popolate degli Stati Uniti. Il terzo premio, del valore di 5000 dollari, è stato assegnato a Claudia Jaguaribe per "The Library Series", un progetto incentrato sul suo lavoro di fotografa delle foreste pluviali brasiliane.
Il vincitore dell'Open Competition di quest'anno è Kenneth O'Halloran, fotografo di Dublino, che ha ricevuto 5000 dollari. Il tema della fotografia vincitrice è la produzione del riso a Tonte, nel Togo. La sua serie esamina la sfida della sicurezza alimentare globale, sondando il rapporto dell'uomo con la terra in alcuni paesi africani. Al secondo posto si è piazzato Matt Hamon (Montana, USA), che ha ricevuto 3000 dollari per il suo scatto di Epona, una donna che allatta il figlioletto in un angolo di un capanno per la lavorazione della carne nel parco di Yellowstone, nel Montana; al terzo posto si è invece classificato Robin Friend (Regno Unito) che ha ricevuto 2000 dollari per l'immagine di una miniera di ardesia in disuso nel Galles del nord ora usata come discarica per i prodotti un tempo forniti dalla miniera.
Le fotografie vincitrici saranno presentate insieme a una selezione curata di avvincenti immagini tratte dalla competizione prima alla Somerset House (9 – 28 marzo 2017) e successivamente in altre sedi internazionali.
William A. Ewing, presidente del panel giudicante ha così commentato:
"Mi ha impressionato e rincuorato, e insieme a me tutta la giuria, vedere l'incredibile varietà di articolati progetti che sono stati presentati quest'anno, per non parlare dell'elevata qualità della fotografia. Restringere il campo in entrambe le categorie delle competizioni ai progetti migliori non è stata un'impresa da poco. Molte delle proposte hanno dato prova di un'estrema creatività a livello di approccio e la scelta delle immagini presentate è stata altrettanto rigorosa. È stato anche incoraggiante vedere come, nell'insieme, dalle opere emergesse la profonda convinzione del fatto che la fotografia poteva fare la differenza in temi per tutti noi di vitale importanza".
Note per i redattori:
Il Syngenta Photography Award:
Lanciato nel 2012, il Syngenta Photography Award è stato istituito per promuovere il dialogo sulle grandi sfide globali e per creare un'importante piattaforma con la quale analizzare problematiche di importanza globale attraverso la fotografia.
Per la Professional Commission, i fotografi professionisti erano invitati a presentare una serie di 5-10 avvincenti immagini su un tema, accompagnate da una creativa proposta di progetto di approfondimento (di non oltre 500 parole), per una commissione dell'importo massimo di 25.000 dollari. Nella categoria Professional Commission sono stati assegnati tre premi: primo premio 15.000 dollari e fino a 25.000 dollari per il progetto della commissione; secondo premio: 10.000 dollari; terzo premio: 5000 dollari.
Alla Open Competition potevano partecipare tutti i fotografi che avessero compiuto 18 anni, inclusi amatori, professionisti e studenti. I fotografi erano invitati a presentare 1-3 immagini accattivanti e stimolanti sul tema Crescere-Conservare. I membri della giuria hanno assegnato tre premi nella categoria Open Competition: primo premio: 5000 dollari; secondo premio: 3000 dollari; terzo premio: 2000 dollari.
Membri della giuria:
La giuria della Professional Commission era presieduta da William E. Ewing (Canada) e comprendeva Touria El Glaoui (Marocco), curatrice e fondatrice di 1:54 Contemporary African Art Fair; Ekaterina Inozemtseva (Russia), curatrice capo del Multimedia Art Museum di Mosca; Karen Irvine (USA), curatrice e direttrice associata del Museum of Contemporary Photography, Columbia College Chicago; Marcus Lyon (Regno Unito), fotografo; Weiwei Wang (Cina), Curatrice del Museum of Contemporary Art di Shanghai; Maria Wills Londoño (Colombia), ricercatrice, curatrice e specialista di arte contemporanea.
La giuria della Open Competition includeva i fotografi Emily Graham (Regno Unito), Marcus Lyon (Regno Unito) e Mimi Mollica (Italia) ed era presieduta da William E. Ewing (Canada).
Artisti vincitori 2017
Yan Wang Preston è una fotografa sino-britannica. Il suo lavoro si è aggiudicato premi internazionali ed è stato presentato in prestigiose sedi in tutto il mondo. La sua serie "Mother River" si è aggiudicata lo Shiseido Photographer Prize al Three Shadows Photography Annual Award di Beijing, in Cina (2016), è stata nominata per il Prix Pictet Award (2015 e 2016) e ha vinto il Reviewers Choice Award al FORMAT Portfolio Review di Derby, in Inghilterra (2014). È stata inoltre presentata nell'ambito della Dubai Photo Exhibition (2016), alla 56esima Biennale di Venezia (2015) e in tre mostre monografiche di ampia portata al Chongqing China Three Gorges Museum, al Wuhan Art Museum e allo Swatch Art Peace Hotel di Shanghai. La sua serie "Forest" si è aggiudicata il terzo premio del Curator's Choice Award al CENTER di Santa Fe (Stati Uniti) nel 2012 ed era in lizza per il Renaissance Photography Prize nel 2013. Le sue opere fanno parte della collezione del Wuhan Art Museum (Cina) e di alcune collezioni private.
Kenneth O'Halloran è nato nell'Irlanda occidentale e si è laureato presso l'Institute of Art, Design and Technology di Dún Laoghaire, Dublino. Ha conseguito un master in Arte Fotografica presso la University of Ulster di Belfast. Le sue opere sono state pubblicate in riviste come il New York Times Magazine, il Sunday Times Magazine, Le Monde, TIME e FT Weekend Magazine e hanno ottenuto riconoscimenti da World Press, American Photography, Alliance Francaise e Taylor Wessing Portrait Prize. Si è anche aggiudicato il Terry O'Neill Photography Award. O'Halloran vive e lavora a Dublino.
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