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lunedì 27 marzo 2017

#ItalianHiddenBeauties: la staffetta fotografica di Sony, giunta alla settima tappa, ha già raccolto su Instagram ben oltre 100 immagini


Le spiagge e i paesaggi del Conero, scorci non solo urbani di Milano e Roma, Trieste con i suoi dintorni e l’altopiano del Carso, la Sicilia con la valle dell’Etna innevata, Firenze e i borghi della Toscana, la magia di Venezia… in ogni immagine c’è un angolo nascosto d’Italia. Sono queste le “bellezze” fino a ora immortalate per #ItalianHiddenBeauties, la staffetta fotografica di Sony annunciata lo scorso novembre.

Dalla prima consegna del kit di fotocamere e ottiche al top della gamma di Sony – due ammiraglie della linea Alpha, la α7R II e la α7S II, due ottiche della nuova linea G Master, la SEL2470 f/2.8 e la SEL85 f/1.4, e il SEL50F14 Zeiss –, lo “zaino del perfetto fotografo” ha percorso migliaia di chilometri, passando di mano in mano tra sette fotografi e Instagramer e attraversando le Marche, la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia, la Sicilia, il Lazio, la Toscana e il Veneto, da dove sta per ripartire alla volta di Bergamo.

Il risultato è una gallery di oltre 100 immagini davvero uniche, condivise su Instagram con gli hashtag #ItalianHiddenBeauties e #Alphalovers, che riflettono il rapporto personale di ciascun partecipante con il proprio territorio, con luoghi familiari svelati come in un vero e proprio viaggio.

Il valore espressivo del linguaggio fotografico e la forza comunicativa dei social network, insieme, esaltano i segreti dietro a ogni scatto, ma anche tecnica, ispirazione e creatività.

Per alcuni la scoperta è legata anche allo strumento fotografico e alla qualità dell’attrezzatura fornita: “Erano anni che non scattavo con una macchina fotografica degna di questo nome, ma solo con cellulare, al massimo compatte – racconta @quandonehovoglia (Roberta Bertini) scenografa, photoeditor e curatrice di mostre di Roma. E tralasciando la mia scarsa tecnica, mi ha colpito la loro semplicità; intuitive, veloci, maneggevoli e i file che sfornano sono il sogno di chi fa post-produzione. Le lenti sono incredibili, luminose e precise. Anche la messa a fuoco dà molta soddisfazione”.

La natura stessa di Instagram porta a condividere una foto con immediatezza, ma allo stesso tempo anche a curarla in ogni dettaglio perché, come sottolinea @phabriphoto (Fabrice Gallina), fotografo professionista per l’Agenzia del Turismo del Friuli Venezia Giulia, “Instagram è cambiato molto in questi anni e da social dedicato quasi esclusivamente alla fotografia è diventato social di “intrattenimento”, come lo definisco io, ma è indiscutibilmente uno strumento di promozione imprescindibile. Al di là dei numeri e degli aspetti puramente social una cosa è certa: la qualità delle foto fa sempre la differenza ed è un elemento distintivo di qualsiasi profilo. Sto tenendo d’occhio la serie Alpha di Sony da quando è uscita; da fotografo professionista ho ovviamente esigenze qualitative, ma sempre di più sono alla ricerca anche di leggerezza e compattezza e in questo senso ero davvero curioso di testare questi gioielli”.

Della stessa idea @mario_hevo (Mario Milano), siciliano senza nessuna intenzione di trasferirsi altrove: “Tengo sempre conto degli insegnamenti che i grandi maestri ci hanno dato, non per avere una foto "perfetta" ma per avere una buona foto. Seguo e ricerco diverse condizioni: regola dei terzi, linee guida che accompagnano lo sguardo dentro l'immagine, contrasto tra il soggetto e lo sfondo e infine la simmetria, dalla quale l'occhio è molto attratto. Della serie Alpha di Sony ho apprezzato molte cose: la prima è la sua velocità, inoltre la luminosità degli obiettivi ti permette di lavorare in condizioni di bassissima luce. I materiali scelti per il corpo macchina sono all'avanguardia, l'impugnatura è ergonomica e la leggerezza della macchina ti fa sentire sempre pronto a cogliere l’immagine che cerchi”.

Dal cibo ai paesaggi, i contenuti più condivisi su Instagram sono svariati e, in fatto di bellezze d’Italia, non poteva mancare una metropoli come Milano; ma come cambiano l’approccio e lo sguardo ai diversi soggetti? Risponde @alessandro_carpentiero (Alessandro Carpentiero), fotografo milanese specializzato in Viaggi e Architettura, che ha preferito fotografare il capoluogo lombardo fermandosi a osservare la sua città nei momenti di quiete della giornata: “Il mio intento è stato quello di provare a fermarmi dove invece tutti passano, per aprire gli occhi davanti alla bellezza che ci circonda, come Piazza Duomo, ore 06:35 del mattino, -1°C. Per questo scatto ho utilizzato la α7R II con il 24-70 mm f/2.8 GM, ed ho deciso di fotografare una vista della piazza inusuale, quella che normalmente viene dimenticata. La α7R II, che è la macchina più indicata per quello che fotografo normalmente, ha un dettaglio impressionante, nonché una malleabilità dei file da invidia. Come fotografo lavoro molto anche in post-produzione, ed i file della α7R II sono stati davvero fantastici da lavorare”.

Parlando delle macchine, @ilarysgrill (Ilaria Barbotti), una delle fondatrici e attuale Presidente di Instagramers Italia, che ha percorso in lungo e in largo il suo amatissimo Conero, sostiene che “un buono strumento facilita e aiuta molto anche chi non è un fotografo. Sicuramente servono occhio e cuore, la macchina da sola non basta mai. Tra le due camere - da non professionista quale sono e avendole avuto solo per 15 giorni - ho notato che la α7S II si presta meglio per i video girati in 4K, mentre la α7R II scatta e salva gli scatti a una definizione più alta fino a 42MP. Ho potuto apprezzare molto i tre diversi obiettivi e divertirmi con questi usandoli con luci diverse e in location differenti”.

@quietpoem (Matilde Minauro) che, con la sua fotografia quasi eterea, ha rivelato alcuni dei luoghi nascosti di Firenze e della Toscana, è convinta che molti siano i punti di forza della macchine Alpha: “L’EVF (o mirino elettronico) è in grado di restituire perfettamente il risultato finale dello scatto prima ancora di averlo realizzato: ci si può quindi concentrare sulla composizione, sul racconto, sull'anima della fotografia. La semplicità di utilizzo e la libertà di cambiare le impostazioni in modo rapido e intuitivo grazie a tre ghiere di regolazione meravigliose. La qualità dei file che permette un grande margine di lavoro in post-produzione. La compattezza del corpo macchina rispetto ad una DSLR”.

Da ultimo, @neumarc (Marco Gaggio), fotografo professionista nel campo della fotografia di viaggi, architettura e lifestyle, ha raccontato la sua Venezia con foto che rivelano grande poesia e affetto per una delle città più fotografate al mondo: “Essendo il tema #ItalianHiddenBeauties ho voluto mostrare una Venezia classica ma insolita, la Venezia di prima mattina, quando ancora la gente si sta svegliando, o quella della notte, dove sono poche le persone che girano per le calli. Questi i momenti per cogliere attraverso gli scatti l’anima più vera di luoghi così frequentati e conosciuti da tanti, riscoprendoli in immagini silenziose e introspettive. La praticità della Sony α7R II mi ha permesso di lavorare molto velocemente, di giorno senza cavalletto o altro, scattando senza fare rumore (cosa che adoro), di notte con cavalletto, ma tempi di esposizione non troppo lunghi e risultati perfetti. Se si scatta in RAW è meglio, così nella post-produzione si può lavorare molto bene e ottenere dei risultati ancora più interessanti.

Da fotografo in evoluzione e apprendimento, l’obiettivo che più mi ha conquistato per come cattura la luce e la profondità di campo è l’85 mm, una vera è propria goduria per l’occhio nella capacità di dare un tocco di magico ad ogni scatto, grazie a lui anch’io ho capito cos’è il bokeh e ne sono diventato addicted!”.

A cinque mesi dalla partenza della staffetta, mancano ora tre tappe alla conclusione dell’edizione zero di #ItalianHiddenBeauties: Lombardia con @dailybreakfast (Laura La Monaca), Puglia con @marikamarangella (Marika Marangella) e Bergamo con @viaggiatori (Marco Allegri).

Ma il progetto non si ferma qui: molte sono le richieste arrivate per poter partecipare alla staffetta e l’idea è quella di continuare a coinvolgere sempre più #Alphalovers per non arrestare il flusso di immagini, creatività e talento generato fino ad ora.

Per leggere le esperienze dei partecipanti alla staffetta, è possibile trovare le interviste complete all’interno del blog di Sony:

https://community.sony.it/t5/blog-novita-da-sony/bg-p/Blog_IT

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