CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE "GIOVANI E LAVORO IN ITALIA"_SCADENZA BANDO 20 OTTOBRE

L'ITALIA CHE LAVORA RACCONTATA DAI FOTOGRAFI NEI PRIMI SCATTI ARRIVATI PER IL CONCORSO DI FOTOGRAFIA "GIOVANI E LAVORO IN ITALIA" RITRAE UNA GENERAZIONE CHE EMIGRA PER APRIRE LE PROPRIE ATTIVITA' ED UNA IMMIGRAZIONE CRESCENTE DI LAVORO NERO, UFFICI CHE CHIUDONO ED ORARI DI LAVORO STRAORDINARI MA SI FA SPAZIO ANCHE L' IMPRENDITORIA DELLE NUOVE GENERAZIONI, TRA ORARI FLESSIBILI E SPAZI COWORKING, RIGOROSAMENTE FUORI DAGLI UFFICI

PER PARTECIPARE AL CONCORSO FOTOGRAFICO "GIOVANI E LAVORO IN ITALIA" E' POSSIBILE INVIARE SCATTI FINO AL 20 OTTOBRE

NELLA GIURIA TECNICA LUCIANO ROMANO, DOCENTE DEL CORSO DI FOTOGRAFIA AL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO

Si chiama V.G., ha 28 anni, è nata e cresciuta in una delle regioni più difficili d'Italia, e nei suoi scatti racconta il dramma dell' emigrazione giovanile nella provincia calabrese; qui  i giovani non hanno futuro e la scelta è solo una, scappare, lasciando solo gli anziani a custodire la propria terra. Questa Fuga viene intitolata nei suoi scatti "Evasione", che in questo caso non ha la poesia di un viaggio mentale ma esprime il dramma di intere generazioni.

M.R , napoletano e laurea in economia, posa lo sguardo sulla tipica giornata lavorativa in un ufficio milanese della torre Unicredit. Computer, sala mensa e pausa lavoro fanno parte del tran tran quotidiano, una cosa del tutto nuova per gli stagisti alle prime armi ripresi invece da S.B., in bilico tra la voglia di mettersi in gioco e la fanciullezza appena lasciata. Di nuovo emigrazione, negli scatti di F.N., ma stavolta protagonista della storia è un giovane cuoco di Terracina emigrato fuori sede per realizzare il suo sogno e aprire la sua attività.

E. G. riprende  invece il fenomeno opposto, quello sempre crescente degli immigrati a Napoli, lavoratori a nero senza garanzie e senza legalità.

Aziende chiuse per fallimento, infortuni sul lavoro, lavoro nero e minorile, lavoratori precari, licenziati o sottopagati ma anche giovani che si reiventano con le start up, l'imprenditoria, giovani che lavorano da postazioni di lavoro  coworking, in giro per la città. Telelavoro e uffici, il "posto" e l'ingegno, la disperazione e la speranza, sono queste le facce del lavoro in Italia raccontate ed ancora da raccontare per il concorso di fotografia "Giovani e Lavoro in Italia", promosso dallo studio Limatola in collaborazione con Cesgieco.

Ogni fotografo ha tempo fino al 20 ottobre per inviare i propri scatti dei giovani alle prese con il lavoro in Italia.

Per partecipare al concorso occorre inviare massimo 4 foto a colori o in b/n in formato digitale, con peso massimo consentito di 1MB ciascuna, alla mail  concorsofotografia15@libero.it insieme a copia del documento di identità, modulo di registrazione e regolamento sottoscritti. Info concorso e moduli da scaricare sul sito www.limatolavvocati.it/arte.

E' possibile anche seguire la pagina facebook : Giovani E Lavoro in Italia-Concorso Di Fotografia 2015

Tra i premi previsti 1000 euro per il primo classificato tra i Fotografi Professionisti e coloro che esercitano l'attività di fotografo in modo continuativo, menzioni speciali per scatti di particolare pregio artistico, premi anche per gli emergenti, nonché la possibilità di esporre in mostra le proprie opere a Milano e Napoli. Nella Giuria tecnica il fotografo ed artista Luciano Romano, docente del corso di Fotografia al Teatro alla Scala di Milano.