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mercoledì 31 ottobre 2018
Il miglior videomaker italiano è Riccardo Petrillo: vince il contest Nikon Master Director Italia
lunedì 29 ottobre 2018
FOTOGRAFICA. Festival di Fotografia fino all'11 novembre 2018 racconta l'«Equilibrio Sottile» del rapporto UOMO-AMBIENTE
Bergamo, ottobre 2018 – È l'«Equilibrio Sottile» di un ambienteincontaminato ed affascinante ma sempre più degradato e molestato dall'azione incurante dell'uomo il tema scelto per la seconda edizione di «Fotografica. Festival di Fotografia Bergamo», la rassegna biennale promossa a Bergamo dall' Associazione FOTOGRAFICA e con la consulenza artistica di Denis Curti, in programma fino all'11 novembre 2018.
Otto mostre fotografiche, incontri e dibattiti nella splendida cornice di Città Alta, presso il Monastero del Carmine, con la partecipazione di maestri entrati nel gotha internazionale della fotografia e di giovani emergenti dalle straordinarie capacità. Vissuti e sguardi diversi accomunati da un unico filone narrativo: la denuncia dei danni irreparabili provocati dal cambiamento climatico, testimoniati da scatti rigorosi, sinceri, a volte persino brutali nella loro efficacia comunicativa. Immagini che, riprendendo gli avvenimenti drammatici dei giorni nostri, dimostrano al tempo stesso la bellezza del pianeta Terra, stimolando una nuova e più risoluta presa di coscienza rispetto al futuro sviluppo.
A essere esposti saranno i lavori di: Gianni Berengo Gardin, fotografo di fama internazionale, con scatti in bianco e nero che ritraggono il quotidiano passaggio delle navi da crociera nella laguna di Venezia, mostra curata da Alessandra Mauro; Alessandro Grassani, autore di documentari su temi sociali in oltre 30 Paesi e per l'Organizzazione Internazionale per la migrazione, le cui fotoaccenderanno i riflettori sulle migrazioni climatiche.
Ancora: Andrea Frazzetta, reporter con incarichi in oltre 50 Paesi al mondo, esporrà scatti dedicati a laghi dai colori psichedelici, vulcani attivi, distese di sale, ritraendo la terra in continua evoluzione come fosse Paradiso e Inferno al tempo stesso, un luogo ancestrale dov'è ancora possibile osservare fenomeni che hanno dato origine al mondo; Fabio Cuttica, fotografo dell'Agenzia Contrasto che, in collaborazione con CESVI, si soffermerà sull'Amazzonia con il reportage realizzato tra miniere d'oro illegali, distruzione ambientale e lavoro appassionato di chi cerca di difendere il territorio; Luca Locatelli, multimedia visual story-teller, vincitore del prestigioso premio World Press Photo 2018 per la categoria Environment, affronterà invece il volto oscuro del progresso tecnologico che tuttavia appare inevitabile; per questa ragione diventano fondamentali pianificazione ed impegno nel suo utilizzo; Fausto Podavini, fotografo di reportage per varie Onlus, presenterà fotografie che ritraggono i devastanti sconvolgimenti causati dalla costruzione di una diga in Etiopia, un'indagine iniziata nel 2011 per raccontare gli effetti di come investimenti imponenti mettano a rischio un equilibrio tra uomo e Natura consolidato in centinaia di anni, modificando irreparabilmente aspetti socio-antropologici e socio economici; e poiJessica Bizzoni, designer, ricercatrice e fotografa che indaga su problemi ambientali causati dal comportamento contemporaneo analizzando la connessione con l'arte e il design come mezzo di espressione e critica.
Infine, l'overview fotografica dedicata all'Artico, con la straordinaria rassegna di ARTICO. ULTIMA FRONTIERA, firmata da tre maestri della fotografia di reportage, Ragnar Axelsson, CarstenEgevang e Paolo Solari Bozzi e curata da Denis Curti e Marina Aliverti: 65 immagini in bianco e nero, per indagare come gli abitanti in Groenlandia, Siberia e Islanda gestiscono quotidianamente un ambiente ostile, ricordando l'importanza della difesa di uno degli ultimi ambienti naturali non (ancora) sfruttati dall'uomo. Con COLD IS HOT, la serie che viene presentata all'interno di ARTICO. ULTIMA FRONTIERA, Marina Aliverti ci presenta uno scorcio molto personale e sereno dei luoghi estremi della Groenlandia, dove ha vissuto per due mesi nell'inverno del 2016 con i pescatori-cacciatori Inuit e i fotografi della mostra, riportando in maniera disincantata e giocosa la quotidianità di questo popolo che vive tra i ghiacci, purtroppo non più eterni. La rassegna include infine unpotente documentario arricchisce la narrazione delle regioni del Nord: SILA and the Gatekeepers of the Arctic, realizzato dalla regista e fotografa svizzera Corina Gamma.
Inoltre, la rassegna ospiterà la proiezione del film "My Life in a Click" dedicata a uno dei più grandi fotografi contemporanei, Gianni Berengo Gardin, raccontato dalla sua fedele compagna con la regia di Max Losito, che ha seguito il maestro per otto anni.
Uno sguardo a 360 gradi, dunque, sulla fragile e potente bellezza della Natura per aprire una riflessione sul rapporto sempre più spesso squilibrato tra uomo e ambiente, in cerca di una nuova pacificazione fatta di rispetto, tutela e sostenibilità.
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sabato 27 ottobre 2018
FACING OURSELVES - Una mostra fotografica di Patricia Houghton Clarke
FACING OURSELVES
PREMIER EXHIBITION - 26/31OTTOBRE 2018
Una mostra fotografica di Patricia Houghton Clarke- Allestimento a cura di Parco Palmieri
Parco Turistico Culturale Palmieri
Sabato 27 ottobre 2018 – ore 18.30 - Incontro di Presentazione
"We know what it's like to carry a suitcase..."
"Noi sappiamo cosa vuol dire portare una valigia..."
Mentre i fenomeni migratori ci consegnano tempi sempre più difficili dobbiamo concentrare tempo e attenzione sull'incontro tra culture diverse e su come creare comunità sostenibili e accoglienti per il futuro.
Parte da Martignano, in Puglia, la prima italiana di "Facing Ourselves", il progetto fotografico di Patricia Houghton Clarke, sviluppato in collaborazione con il Parco Turistico Culturale Palmieri, ed allestito a Martignano, in Grecìa Salentina, a cura della Cooperativa sociale Open con Pantaleo Rielli.
La mostra presenta 30 fotografie, allestite in forma itinerante e outdoor, che hanno riempito in grande formato gli spazi esterni della piccola comunità martignanese, "sbarcando" tra le vie del paese, e penetrando il tessuto sociale. Il linguaggio espressivo della fotografia si mischia a quello diretto e democratico del formato manifesto che dona la possibilità per tutti di condividere le immagini, le emozioni e le storie di viaggio che rappresentano. I volti di vecchi e nuovi migranti, le immagini di storie esempio di integrazione e accoglienza, provenienti dalle comunità locali e dai luoghi del mondo toccati dal progetto, nutrono il bisogno attuale di abbattere le paure e di alimentare le speranze affinchè una integrazione reale sia possibile.
Una residenza per artisti nel 2011 ha fornito alla fotografa della contea di Santa Barbara l'opportunità di vivere in una piccola comunità del sud Italia, dove i residenti capiscono cosa significa essere straniero in una terra straniera. L'accettazione dell'altro è parte di queste piccole comunità, viene dal profondo di se stessi e dalla loro storia migratoria; in questi luoghi si dice: "... sappiamo cosa vuol dire portare una valigia ..."
Dal 2016 Patricia ha viaggiato in Italia e Londra per creare un progetto di ritrattistica. Inoltre, sta collaborando con Marisa Venegas, regista e documentarista premiata con l'Emmy, con Pantaleo Rielli, Responsabile del Parco Turistico Palmieri e Luca De Paolis, regista e documentarista, alla realizzazione di un documentario incentrato sui rifugiati/immigrati e su coloro che favoriscono l'integrazione nelle piccole comunità. Attraverso questo lavoro sta cercando di rappresentare le caratteristiche comuni della natura umana e della dignità personale. Chi sono queste persone? Ci rispecchiamo in loro? Possiamo confrontarci gli uni con gli altri?
Il progetto Facing Ourselves ha creato una rete internazionale che vede insieme enti ed organizzazioni (Waging Peace UK,Indivisible CarpinteriaeCarpinteria Arts Centre, Silo 118, Parco Palmieri, Comune di Martignano, Associazione Multiculturale Philos, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Ass. Borghi Autentici d'Italia, Salento Griko, Cooperativa sociale Open, Evò ce Esù Visioni). La mostra italiana è finanziata in parte da generose donazioni da parte dei cittadini della contea di Santa Barbara, che sono anche presenti nelle foto. Patricia Clarke è stata invitata dalle comunità in California, Danimarca e Germania per continuare a lavorare lì nel 2019.
La serie Facing Ourselves ha vinto la menzione d'onore per i diritti umani al Premio internazionaleJulia Margaret Cameron. Le fotografie di questa serie saranno esposte nella 5^ Biennale di Barcellona, in Spagna, nella primavera del 2019. Il lavoro della signora Clarke è stato recentemente accettato nella Biblioteca presidenziale di Barack Obama e ha vinto una menzione d'onore al prestigioso International Photography Awards a New York City per la sua immagine "Hold Hope".
Inizierà una nuova serie di ritratti per Facing Ourselves nel suo studio di Santa Barbara quest'inverno.
Il progetto verrà presentato al Parco Turistico Culturale Palmieri presso Palazzo Palmieri a Martignano, sabato 27 ottobre 2018 alle 18.30, alla presenza dell'artista e delle persone della comunità locale ritratte nelle foto. Nel corso dell'evento verrà presentata un'anteprima del lavoro documentaristico.
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venerdì 26 ottobre 2018
SOLIDARIETÀ, TERRE DES HOMMES: INAUGURATA DA PRESIDENTE FONTANA MOSTRA FOTOGRAFICA 'LA LORO VITA NON È UN GIOCO'
In collaborazione con
SOLIDARIETÀ, INAUGURATA DA PRESIDENTE FONTANA E ASSESSORE RIZZOLI MOSTRA FOTOGRAFICA 'LA LORO VITA NON È UN GIOCO'
Acqua, salute e istruzione per i bambini del Myanmar
Inaugurata ieri sera dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dall'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli la mostra fotografica di Terre des Hommes Italia in collaborazione con Regione Lombardia 'La loro vita non è un gioco - Acqua, salute e istruzione per i bambini del Myanmar', allestita presso lo Spazio Mostre N3 di Palazzo Lombardia. L'esposizione resterà in mostra dal 26 ottobre al 14 novembre 2018, dal lunedì al venerdì alle 10.00 alle 18.00.
Attraverso gli scatti fotografici realizzati in Myanmar dal testimonial del progetto Beppe Convertini e dalla fotografa Sara Melotti verranno spiegate agli studenti ed ai visitatori della mostra le principali emergenze umanitarie in Myanmar, le conseguenti necessità economiche e sociali della popolazione civile, in particolar modo dei bambini e di come sta intervenendo la Fondazione Terre des Hommes Italia per fornire supporto alle comunità locali e alle famiglie in condizioni di forte vulnerabilità. La mostra illustra questa emergenza attraverso quattro temi: sicurezza alimentare e nutrizione; gestione sostenibile delle risorse idriche; diritto all'istruzione; coltivare saperi e sapori.
L'esposizione ha uno scopo didattico, oltre che di sensibilizzazione, infatti grazie al supporto che l'ufficio scolastico regionale della Lombardia ha voluto dare al progetto per rendere i ragazzi parte attiva di un percorso di formazione e sensibilizzazione, un gruppo di dieci studenti dell' Istituto d'Istruzione Superiore "Bertarelli - Ferraris" di Milano è stato formato per fare da guida in sette lingue ad altri studenti e ai visitatori spiegando, attraverso il supporto fotografico in esposizione, qual è la situazione in Myanmar, quali sono le condizioni dei bambini, cosa è stato fatto e come sta intervenendo Terre des Hommes per la tutela dei diritti dei bambini birmani e delle loro famiglie.
ATTILIO FONTANA: SOSTENIAMO ATTIVITÀ DI COSÌ ALTO VALORE - "Voglio ringraziare chi organizza queste iniziative e chi vi partecipa - ha detto il presidente Fontana -, perché per noi sono molto importanti. Si tratta di persone che si impegnano personalmente e direttamente con aiuti concreti in favore di territori che vivono situazioni drammatiche. Tutti devono avere la possibilità di vivere con dignità, in condizioni di vita accettabili e con la speranza di avere un futuro. Regione Lombardia apprezza queste iniziative: con la mia presenza intendo sottolineare la nostra volontà di starvi accanto e sostenere attività dal così alto valore morale".
MELANIA RIZZOLI: INCORAGGIANTE LA PRESENZA DEGLI STUDENTI - "Vedere così tanti studenti presenti a questa inaugurazione - ha affermato l'assessore Rizzoli, commentando la massiccia presenza all'inaugurazione degli studenti dell'Istituto d'Istruzione Superiore 'Bertarelli – Ferraris' di Milano - consegna a tutti un messaggio molto positivo. Si tratta di ragazzi provenienti da varie parti del mondo, che si dimostrano sensibili rispetto a tematiche così importanti e profonde, in un momento in cui troppo spesso vengono rivolte critiche agli studenti che non si applicano."
IMPEGNO DI TERRE DES HOMMES - Grazie all'impegno di Terre des Hommes in Myanmar si stanno realizzando degli orti familiari e scolastici progettati per supportare un percorso educativo sull'importanza della nutrizione e la salvaguardia dell'ambiente. Parallelamente le famiglie degli studenti sono coinvolte in sessioni pratiche di educazione alimentare e di igiene e hanno ricevuto assistenza tecnica e formazione necessarie alla realizzazione di orti familiari per il supporto alimentare dei loro membri.
DONATELLA VERGARI: I BAMBINI CRESCANO LIBERI - "Il nostro obiettivo – ha spiegato il Segretario Generale di 'Terre des Hommes' Italia Donatella Vergari - è da sempre un mondo in cui ogni bambino possa crescere libero dalla violenza, dallo sfruttamento, dall'abuso, dalla fame, possa ricevere adeguate cure mediche e studiare senza alcuna discriminazione di tipo religioso, etnico, politico o di genere".
BEPPE CONVERTINI: MISSIONE UMANITARIA IN BIRMANIA – "Questa missione umanitaria, molto toccante mi ha permesso di aiutare i bambini birmani – ha affermato Beppe Convertini, testimonial di Terre des Hommes Italia - che vivono in condizioni precarie, si può dire quasi disumane, dovendo rovistare nelle discariche pubbliche per poter sopravvivere. Grazie a Terre des Hommes Italia, abbiamo potuto portare cibo, vestiti, quaderni, dando loro la possibilità di istruirsi, abbiamo cercato di rendere una vita drammatica fatta di privazioni quanto più vicina ad un'idea di normalità. Spero che questa mostra fotografica aiuti a sensibilizzare l'opinione pubblica su un mondo così lontano dal nostro eppure così vicino. Porterò per sempre nel mio cuore i sorrisi che i bambini mi hanno regalato giocando e studiando con loro."
SARA MELOTTI: IL SORRISO DEI BAMBINI – "In questi scatti ho voluto immortalare il sorriso dei bambini, la cosa che rimane più impressa – ha detto Sara Melotti, fotografa e testimonial di Terre des Hommes Italia - tanta umanità, gente che ha poco e pure ti apre le porte ed è disposta a darti tutto. Mi porto dentro la genuinità delle persone."
CONTRASTARE EMERGENZE UMANITARIE - 'Terre des Hommes' ha iniziato a operare nella Dry Zone del Myanmar nel 2004 per estendere l'accesso all'acqua sicura, promuovere tecniche per il trattamento dell'acqua e realizzare campagne di sensibilizzazione sull'igiene personale nelle scuole e tra le famiglie. Oggi il progetto è stato esteso al fine di contrastare due tipi di emergenze umanitarie: un forte flusso migratorio dei contadini che si spostano stagionalmente alla ricerca di lavoro e un tasso molto alto di malnutrizione e mortalità infantile.
NIKON Mirrorless Z6 e Z7: il regalo da sogno!
Il nuovo sistema Z-Mount di Nikon è composto da due fotocamere mirrorless full frame - la Z6 e la Z7 - con un innovativo innesto dall'ampio diametro che amplifica le caratteristiche dei nuovi obiettivi così come le opportunità creative.
La baionetta dell'obiettivo – la più ampia al mondo¹ - è il fulcro del sistema mirrorless di Nikon perché permette di acquisire la luce come mai prima: più lucesignifica maggiori dettagli, profondità superiore e più colore, per foto eccezionali e filmati sbalorditivi.
Realizzato per ottenere un livello di prestazioni ottiche mai raggiunto prima, il sistema Z-Mount offre una varietà di ottiche ad alte prestazioni. Al momento, sono 3 le ottiche dedicate: lo zoom standard NIKKOR Z 24-70mm f/4 S, il grandangolo a lunghezza focale fissa NIKKOR Z 35mm f/1.8 S e l'obiettivo standard a lunghezza focale fissa NIKKOR Z 50mm f/1.8 S. Tuttavia, grazie all'adattatore baionetta FTZ-Mountapplicato alle fotocamere Z di Nikon è possibile utilizzare senza problemi gli obiettivi NIKKOR F-Mount.
1 Al 23 agosto 2018
NIKON Z 6 - Caratteristiche principali:
- Gamma ISO pari a 100–51.200
- Filmati 4K UHD
- 12 fps
- Sistema AF ibrido a 273 punti che coprono il 90% circa dell'area immagine
- Processore EXPEED 6
- Mirino elettronico
- Monitor inclinabile LCD touch screen da circa 8,0cm e 2.100k punti
- Wi-Fi integrato da 5GHz per una connessione diretta al dispositivo smart tramite SnapBridge
- Picture Control con opzione "Mid-range"
- Corpo macchina in lega di magnesio leggero e resistente dal design ergonomico
- Prezzo suggerito al pubblico: solo body con FTZ Mount Adapter: 2499,00 €
NIKON Z 7 – Caratteristiche principali
- Gamma ISO pari a 64-25.600
- Filmati 4K UHD
- 9 fps
- Sistema AF ibrido a 493 punti che coprono il 90% circa dell'area immagine
- Processore EXPEED 6
- Mirino elettronico ultraluminoso
- Monitor inclinabile LCD touch screen da circa 8,0cm e 2.100k punti
- Wi-Fi integrato da 5GHz per una connessione diretta al dispositivo smart tramite SnapBridge
- Intervallometro on-camera per foto o frame per video Time-Lapse 8K
- Corpo macchina in lega di magnesio leggero e resistente dal design ergonomico
- Prezzo suggerito al pubblico: solo body con FTZ Mount Adapter: 3949,00 €
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