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lunedì 27 gennaio 2014

FOTOGRAFIA E TERRITORIO, DOMANI APERTURA MOSTRA AL BORGHETTO EUROPA





Domani 28 gennaio, 20.30, opening e dibattito con autori, sala Agorà (Borghetto Europa)
DIALOGO CON IL TERRITORIO, IN MOSTRA GLI SCATTI DEL "PAESAGGIO SUBÌTO"
L'Acaf sceglie il Borghetto per riunirsi e presentare il collettivo "Unopuntosette"


CATANIA – Scatti on the road, che hanno immortalato molti luoghi della provincia e della città, lontani dal reportage sensazionalistico intendono essere un invito a rivolgere lo sguardo alla quotidianità e alla normalità, carica di magia e poesia. 

Sei fotografi raccontano il loro "Paesaggio subìto", titolo della mostra che da domani (28 gennaio) sarà allestita nello sala Agorà del Borghetto Europa, che apre nuovamente i suoi spazi all'arte, alla cultura, alla contemporaneità e alla condivisione con la cittadinanza.

L'occasione sarà la consueta réunion dell'Acaf (Associazione catanese amatori fotografia) che stavolta ha dato a tutti appuntamento al Borghetto, ospitando il Collettivo Unopuntosette composto da Licia Castoro, Franco Ferro, Alfio Garozzo, Antonio Tudisco, Mario Valenti, Angelo Zzaven, che si definiscono «uomini e donne, fotografi, che intendono ricostruire il senso di un'appartenenza comune con il territorio che abitiamo, ricercando un linguaggio idoneo per confrontare e condividere emozioni che, altrimenti, andrebbero perdute tra quelle vaganti costellazioni di sensi e di significati che hanno fatto del paesaggio della nostra esistenza un baratro di non visibilità e, ancor peggio, di paura». 

Il gruppo dei sei fotografi propone un'idea di paesaggio, indagato nei suoi elementi primari, grazie a un approccio intellettuale e al tempo stesso affettivo, privo di retorica, stereotipi, gerarchie.

L'opening della mostra, cui seguirà un dibattito con gli autori, sarà domani – martedì 28 gennaio, ore 20.30, ingresso gratuito - e vedrà l'esposizione degli scatti più significativi che dopo aver fatto tappa in altre parti della Sicilia, approdano in un ambiente solo apparentemente "distante", seguendo la stessa linea di dialogo con il contesto circostante, di appartenenza al territorio e di apertura alle forme più diversificate e moderne di arte e bellezza.

Come si legge tra le note critiche, secondo il fotografo Giovanni Chiaramonte «l'immagine fotografica scaturisce così da una sofferenza del profondo, che in Tudisco diventa decostruzione, in Ferro il flusso del caos, in Garozzo una rarefazione della materia, in Zzaven un precipitare in un buio insondabile, in Valenti l'essere invece investiti da una luce che acceca. Solo Licia Castoro, unica donna del gruppo, sembra accettare il paesaggio com'è e comprenderlo nei suoi limiti contemporanei, conoscendone la vita nel presagio di una luce che sembra trascolorare ogni morte».




www.borghettoeuropa.it | FB Borghetto Europa Catania

CARNIVAL MOTEL di Francesco Viscuso @ Officine Fotografiche Roma, venerdì 7 febbraio ore 19.00


CARNIVAL MOTEL

di Francesco Viscuso

A cura di Giovanni Cozzi

Venerdì 7 febbraio alle 19.00 inaugura Carnival Motel un progetto di Francesco Viscuso.



Francesco Viscuso presenta, venerdì 7 febbraio, presso Officine Fotografiche Roma il progetto Carnival Motel, tutte le fotografie in mostra sono in vendita fino a chiusura esposizione, il 28 febbraio 2014.



La psicosi umana nelle fotografie di Francesco Viscuso che con la dirompente serie, onirico ? surreale, di Carnival Motel narra le storie tratte dai diari di Emerick Lenders. Una realtà cruda e suggestionata che contempla personalità e stati d'animo della società contemporanea. Edgar, Paulette, Clarissa e altri personaggi vivono nello stesso motel, tutti con psicosi diverse.



Il proprietario (immaginario) del motel si chiama Emerick Lenders e la sua curiosità nei confronti del comportamento umano gli fa prendere la decisione di rilevare, un giorno di Carnevale, quel motel da tempo abbandonato, ricco di suggestioni. Personaggi come Edgar, che saliva le scale canticchiando canzoni d'amore e poi la sera si dedicava alla morte, o Paulette, creatura delicata che collezionava forbici e amava cucire, ma si tolta la vita su un cedro, in una giornata di primavera. Clarissa invece vagava quasi nuda e si prostituiva per pochi soldi e, sebbene alcolizzata e fumatrice dall'età di 13 anni, è morta a settantasette anni nel sonno, serena.

Questi ed altri sono i personaggi che popolano il motel, un luogo che mette in scena attori senza teatro, cittadini senza città, orfani, schiavi, reietti, rifiutati, malati, assassini, criminali, ladri, prostitute, poeti.

Vite improbabili, ambientate in un luogo dove non si vedono mai le stanze. Immagini di folli, anime dal volto celato fasciati da un bianco e nero dal sapore gotico.

Storie che aprono uno spiraglio sulla comprensione del dramma esistenziale, sulle loro piccole e grandi follie, sull?abisso dell?umana solitudine nell?epoca del delirio capitalistico.

Artista del proprio tempo, Viscuso (alias Emerick Lenders) è artigiano delle immagini e della rappresentazione, vive la società cui appartiene esibendo una violenta critica della nostra società che produce ogni genere di aberrazione.





Francesco Viscuso è rappresentato da LoolitArT. Tutte le immagini su www.loolitart.net   loolitart@loolitart.net




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Redazione del CorrieredelWeb.it

venerdì 24 gennaio 2014

L'Arte a Teatro: "Iceland My Way" mostra fotografica sui paesaggi islandesi di Johann Smari Karlsson al Teatro Studio Uno dal 30 gennaio al 9 febbraio



"In mostra al Teatro Studio Uno" presenta

ICELAND MY WAY

Mostra fotografica di Johann Smari Karlsson

A cura di Emiliano Bartolucci

dal 30 gennaio al 9 febbraio 2014
 Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6
                                         

"In mostra al Teatro Studio Uno" l'appuntamento con l'Arte organizzato dalla Compagnia Arcadia delle 18 Lune, presenta "Iceland My Way" percorso fotografico di Johann Smari Karlsson a cura di Emiliano Bartolucci, in mostra dal 30 gennaio al 9 febbraio al Teatro Studio Uno.

"Iceland My Way" è un greatest hits di scatti fotografici realizzati dell'autore alla propria terra. Una raccolta di fotografie straordinarie che esprimono il legame indissolubile dell'artista con i paesaggi islandesi, ma anche la potenza estrema della natura che da sempre lo circonda.

Una splendida raccolta di luoghi cari all'autore che vuole essere un racconto delle proprie emozioni attraverso le suggestioni delle origini d'appartenenza. Scatti che restituiscono l'energia vitale di un'isola incantevole, terra di ghiaccio e fuoco che grazie alla sua natura incontaminata riesce a conquistare e sorprendere.

Artista interessate e di talento, Johann Smari Karlsson ha presentato nel 2009 "Revolution", un reportage del 2008 ironico e intelligente dedicato alle manifestazioni contro la crisi economica in Islanda che portarono il paese al crollo parlamentare ed aprirono nuove prospettive in tutta Europa.

"Iceland My Way", dal 30 gennaio al 2 febbraio, Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara). Foyer del teatro. Ingr. libero
 Per info e prenotazioni:


"ABITARE L'ANIMA" mostra fotografica di MARCO MARIA ZANIN. Spazi Bomben Fondazione Benetton Studi Ricerche Treviso - Vernice: 1 febbraio 2014 ore 18


Mostra fotografica di
MARCO MARIA ZANIN

Abitare l'anima


a cura di Fortunato D'Amico

dal 1 al 23 febbraio 2014
Spazi Bomben
- Fondazione Benetton Studi Ricerche
via Cornarotta, 7 - Treviso

Vernice e presentazione libro: 01 febbraio 2014 ore 18.00



Dalla nebbia della campagna padovana ai grattacieli di San Paolo del Brasile: un viaggio nello spazio e nell'anima attraverso dodici grandi immagini realizzate da Marco Maria Zanin, giovane fotografo padovano, raccolte in Abitare l'anima, mostra che inaugura sabato 1 febbraio alle 18 agli Spazi Bomben di via Cornarotta a Treviso, e che sarà aperta fino al 23 febbraio

L'esposizione fotografica di Marco Maria Zanin, documenta i movimenti dell'anima, la sua capacità di rapportarsi al genius loci dello spazio architettonico e della natura, riconoscendo nel primato della loro integrazione un mezzo reale per indurre riflessioni mirate a migliorare la sfera spirituale, artistica e il benessere delle persone, oggi alienato dalle filosofie consumiste che hanno insidiato i territori occidentali.

Dietro le apparenze delle architetture pauliste, i luoghi silenziosi della campagna padana, si nascondono le anime di chi le abita, il cuore che batte a segnare il ritmo della vita, i corpi occultati dagli ambienti rappresentati in primo piano, ma che in realtà sono una presenza invisibile, al di qua e di là della fotografia.

Il movimento interiore che si agita dentro di noi, ogni volta che esaminiamo le immagini di questa personale di Marco Maria Zanin selezionate insieme al curatore Fortunato D'Amico, include il segreto per accedere alle verità del racconto: un'esperienza indefinibile, che già altri poeti, filosofi, scrittori, musicisti, hanno provato a narrare utilizzando il linguaggio della loro arte.

"Il cielo di San Paolo si apre agli occhi e alla camera fotografica di Marco Maria Zanin, svelando la città dall'alto, con le sue architetture e il desiderio di spiccare il volo per conquistare la libertà, lasciando la materia cadere al destino del suo peso. Il cielo della pianura padovana non si vede; forse perché siamo sprofondati e ci muoviamo dentro le nuvole abbassate fino a toccare terra, nebbie che impediscono qualsiasi visione dell'orizzonte, ma innalzano i profili leggeri ed evanescenti catturati dalla bianca morbidezza della bruma, nell'olimpo degli esseri superiori."

Il confronto di luoghi cosi distanti, fisicamente e culturalmente opposti, è un esercizio artistico particolare elaborato come concetto critico di una mostra che espone fotografie rubate all'oblio della memoria da angoli estremi della superficie planetaria.

Interverranno alla presentazione:

Marcella Gabbiani, responsabile del Premio Dedalo Minosse organizzato da ALA Assoarchitetti

Fortunato D'Amico, curatore della mostra

Marco Maria Zanin, fotografo




MARCO MARIA ZANIN

Nasce a Padova nell'ottobre 1983, e sin da bambino, a causa di un grave difetto cardiaco, poi superato, comincia a sperimentare quell'intimo e profondo rapporto con la vita che in seguito esprimerà anche attraverso la sua arte.Umanista eclettico, si laurea prima in lettere e filosofia e poi in scienze politiche, dedicando gran parte del tempo ad una instancabile esplorazione dell'universo umano, attraverso lo studio di varie culture, la pratica e l'approfondimento di discipline olistiche, e numerosi viaggi nelle più diverse parti del mondo, sempre a contatto con la natura, la persona e i suoi movimenti dell'anima.Trova nella fotografia lo strumento privilegiato per relazionarsi con il mondo. Essa diventa via di indagine interiore ed autoconoscenza, e poi, secondo la vocazione più intima dell'arte, strumento di trasformazione umana e sociale.Vive e lavora tra Padova e San Paolo del Brasile.

www.marcomariazanin.com


Titolo: Abitare l'Anima

Autore: Marco Maria Zanin

A cura di: Fortunato D'Amico

Con il patrocinio di: ALA Assoarchitetti  www.assoarchitetti.it   Premio Dedalo Minosse www.dedalominosse.org

Vernice e presentazione libro: 01 febbraio 2014 ore 18.00

Dove: Spazi Bomben, Fondazione Benetton Studi Ricerche

via Cornarotta 7-9, 31100 Treviso, tel. 0422.5121, fbsr@fbsr.it , www.fbsr.it

Quando: Dal 1 al 23 febbraio 2014

Orari apertura: martedì-venerdì, 15-20; sabato e domenica, 10-20

Per informazioni: info@sopramaresotto.it




giovedì 9 gennaio 2014

MARCO MARIA ZANIN. Il Suono dei Luoghi - Spazio Tadini, Milano - Preview:14/01/2014 - Vernice:15/01/2014




Lo Spazio Tadini ospita dal 15 al 28 gennaio 2014 la mostra fotografica "Il suono dei luoghi" di Marco Maria Zanin, curata da Fortunato D'Amico. L'esposizione documenta le due tappe del viaggio intrapreso da questo giovane fotografo a partire dalla sua terra, il Veneto.

E' il racconto di due luoghi dell'anima, di un'intima ispirazione che dai brumosi fondi agricoli vicino a casa lo porta sino a San Paolo del Brasile, città costruita al di là dell'oceano Atlantico e cuore culturale dell'America Latina. Il Cammino di Santiago, intermezzo tra queste due mete, è un elemento di connessione profondo tra momenti e siti geografici solo apparentemente distanti.

Una documentazione fotografica che testimonia l'interesse personale a sviluppare un'esperienza interiore ricca e appassionata, metafora utile a interpretare il lavoro di introspezione e ascolto elaborato attraverso l'arte delle immagini, sempre di più trasformata in strumento di riflessione per acquisire conoscenza.

Le panoramiche sugli ambienti, le inquadrature catturate puntando l'obiettivo dall'alto della città, i punti di vista terrestri incapsulati nella nebbiosa campagna padovana, le prospettive aperte dalle linee tracciate dal cammino dei viaggiatori lungo i sentieri che corrono nei campi, sono le chiavi per accedere alla comprensione dei silenzi e delle assenze che reggono la complessa struttura delle visioni.

Marco Maria Zanin scopre la sconfinata rete dei segni e dei linguaggi visivi e li osserva attraverso l'occhio della macchina fotografica. Proiettando sulla carta sensibile gli sguardi curiosi che si adagiano ad osservare aperture inaspettate di paesaggi urbani e rurali, egli ci svela dietro le immagini dell'architetture, o dei ruderi, altri universi sensibili inclini a raccontare le storie degli uomini.

L'indole dell'uomo e le tecniche personali della sua arte sono in Marco Maria Zanin combinazioni perfettamente coniugate l'una con l'altra, elementi centrali nella definizione della poetica e della personalità di chi, da dietro l'obiettivo, ha immaginato di filtrare l'infinito caos del mondo tangibile per dare origine a una possibile interpretazione dell'universo interiore e delle leggi che lo governano.


MARCO MARIA ZANIN

Nasce a Padova nell'ottobre 1983, e sin da bambino, a causa di un grave difetto cardiaco, poi superato, comincia a sperimentare quell'intimo e profondo rapporto con la vita che in seguito esprimerà anche attraverso la sua arte.

Umanista eclettico, si laurea prima in lettere e filosofia e poi in scienze politiche, dedicando gran parte del tempo ad una instancabile esplorazione dell'universo umano, attraverso lo studio di varie culture, la pratica e l'approfondimento di discipline olistiche, e numerosi viaggi nelle più diverse parti del mondo, sempre a contatto con la natura, la persona e i suoi movimenti dell'anima.

Trova nella fotografia lo strumento privilegiato per relazionarsi con il mondo. Essa diventa via di indagine interiore ed autoconoscenza, e poi, secondo la vocazione più intima dell'arte, strumento di trasformazione umana e sociale.

Vive e lavora tra Padova e San Paolo del Brasile.

www.marcomariazanin.com


Titolo: Il suono dei luoghi

Autore : Marco Maria Zanin

A cura di: Fortunato D'Amico

Preview: 14 gennaio 2014 ore 18

Vernice: 15 gennaio 2014 ore 18

Dove: Spazio Tadini, Via Niccolò Jommelli 24 - 20131 Milano -

Tel. +39 02.26 82 97 49 -  ms@spaziotadini.it; ft@spaziotadini.it;

Quando: Dal 14 al 28 gennaio 2014 

Orari: da martedì a sabato dalle 15:30 alle 19.00

Per informazioni: info@sopramaresotto.it



Secondo Contest artistico TEN Collection di Fotolia: una vetrina internazionale per creativi di tutto il mondo

Dal 10 gennaio al 10 febbraio 2014, gli artisti digitali di tutto il mondo sono invitati a condividere la loro creatività sfidando i 10 artisti protagonisti della TEN Collection Season 2.

TEN Collection è un progetto formativo internazionale promosso da Fotolia, agenzia internazionale di immagini stock, che nel corso degli scorsi 10 mesi ha presentato le opere creative di 10 artisti digitali  di fama internazionale.
Per il secondo anno consecutivo la TEN Collection ha condiviso le creazioni digitali di artisti provenienti da tutto il mondo, per permettere a tutti gli utenti internet di scaricare gratis il file sorgente delle opere e di imparare così la tecnica usata.


Il Contest
Fotolia invita tutti gli artisti digitali, professionisti e amatoriali, a sfidare gli artisti TEN sui temi presentati lo scorso anno, in palio la possibilità di vincere una campagna pubblicitaria internazionale del valore di 100.000 euro.

Dal 10 gennaio al 10 febbraio si potranno postare le opere realizzate su Facebook,  seguendo un’unica regola, utilizzare minimo di 3 immagini Fotolia, già usate dagli artisti originali nelle loro creazioni.
Lo scorso anno il Contest ha registrato un seguito eccezionale, 1200 lavori caricati, 40.000 like su Facebook per un totale di oltre 250.000 interazioni.
Il nuovo contest legato alla Season2 promette tantissime sorprese e una partecipazione di massa, così come è stato per la TEN Collection diventato ormai un appuntamento molto seguito.

Un riconoscimento globale
Saranno gli utenti internet di tutto il mondo a scegliere i vincitori del Contest selezionando 10 opere – una per ciascun tema – che verranno poi valutate da una giuria formata dagli artisti della TEN Collection Season 2, dallo staff Fotolia, e dai membri della produzione TEN, la Gang Corporate.

Il primo premio verrà assegnato ad un unico vincitore, che otterrà una campagna pubblicitaria internazionale del valore di 100.000 dollari e la possibilità di pubblicare il suo lavoro sui più prestigiosi Design Magazine del mondo come Advanced Creation, Web Design, Photoshop Pro, etc.


Il primo classificato riceverà inoltre i seguenti premi:
 1  Wacom Intous Pro M Tablet,  1 Home Studio Lighting Kithome e 1 riflettore Westcott, 1 anno di abbonamento Adobe Creative Cloud,  1 Exaprint LED light box, 1 EIZO ColorEdge CG246 24.1 inch Monitor, 1 abbonamento a Monster Template, 1 abbonamento Premium Fotolia e tutte le opere della TEN Collection Season 1 e 2.

Gli altri 9 classificati riceveranno:
1 Wacom Intuos Pro M tablet, 1 riflettore Westcott, un abbonamento a Template Monster, 3 mesi di abbonamento Adobe Creative Cloud, 1 tela Exaprint 100x100 cmq, 250 flyer Exaprint 10x15, 1 abbonamento Fotolia di 3 mesi e tutte le opere della TEN Collection Season 1 e 2.

I risultati del Contest saranno annunciati su Facebook il 19 febbraio 2014.
Scopri tutto su  www.tenbyfotolia.com



Su Fotolia
Leader in Europa nel mercato Microstock, Fotolia offre una collezione online di più di 25 milioni di foto, illustrazioni vettoriali e video HD in licenza Royalty Free, a prezzi micro. 
Nata nel 2004 da imprenditori francesi, Fotolia ha lo scopo di dare un accesso democratico alle immagini e offre dei contenuti professionali a partire da 0,74 €, per tutti i tipi di utilizzo, su tutti i supporti, senza limiti di tempo o limiti geografici, e questo indipendentemente dal numero di diffusioni. 
Specialista nella fornitura di risorse creative ad uso professionale, Fotolia affianca l'offerta di immagini e video di artisti indipendenti da tutto il mondo a portfolio di agenzie fotografiche internazionali. I suoi clienti sono professionisti della comunicazione e del design, agenzie grafiche e pubblicitarie, gruppi editoriali e case editrici, università ed enti locali ed internazionali, e piccole, medie e grandi imprese di tutti i settori di attività. Fotolia conta oggi oltre 4 milioni di utenti nel mondo. I suoi servizi sono attivi in 14 lingue, e in 22 paesi dove Fotolia è fisicamente presente. Per altre informazioni: http://it.fotolia.com/MediaCenter


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